Tadej Pogacar si presenta al via del Tour de France da favorito numero uno e pronto a concretizzare il suo appuntamento con la storia, la doppietta Giro - Tour. La Grande Boucle scatta da Firenze sabato 29 giugno e il fuoriclasse sloveno cercherà di rinverdire le gesta dei grandi del passato del ciclismo, da Coppi a Merckx e fino a Pantani, l'ultimo in grado di riuscire in questa storica accoppiata nel 1998. L'andamento della stagione fa presupporre che tutto sia favorevole al successo di Pogacar. Il principale rivale, Jonas Vingegaard, è reduce da un brutto infortunio ed ha recuperato solo in extremis, mentre lo sloveno sembra aver ancora alzato il suo livello rispetto al passato ed avrà anche una squadra super al suo fianco.

Uno dei segreti di questa stagione trionfale di Pogacar è il cambio di pedivelle che ha adottato. Il campione della UAE è passato ad un modello più corto, solo 165mm, ed ha trovato una soluzione ideale per la sua pedalata leggera e agile.

Pogacar: 'Sarà un inizio di Tour speciale'

Fino al 2022 Tadej Pogacar usava delle pedivelle da 172.5mm, una misura molto utilizzata nel Ciclismo professionistico. Nella scorsa stagione ha iniziato a montare un modello più corto, da 170mm, ed ora è passato ad uno da appena 165mm, che renderebbe più efficace pedalare a frequenze molto alte e darebbe anche dei vantaggi aerodinamici. Questa configurazione sembra uno dei motivi del nuovo salto nelle prestazioni di Pogacar.

Il campione della UAE Emirates ha parlato con toni entusiastici di questa stagione d'oro e dell'avvicinamento al Tour de France, confermando di aver raggiunto un feeling ideale con la sua Colnago. "Non vedo l'ora che inizi il Tour. Penso che sarà un inizio speciale per me perché ho vinto il Giro e il Tour inizia in Italia. Penso che sarà fantastico!

Sembra che abbia fatto un passo avanti rispetto al Giro, la mia forma è addirittura migliore di quanto mi aspettassi. Ho fatto dei buoni allenamenti, ho testato un po' le mie gambe e, a dire il vero, non mi sono mai sentito così bene sulla bici come ora" ha dichiarato Pogacar alla vigilia del Tour.

Il vincitore del Giro ha detto di aspettarsi qualcosa di significativo già nelle tappe italiane del Tour de France.

La corsa parte con due frazioni movimentate, con dislivelli importanti, e secondo Pogacar si potrebbero già scoprire le carte in tavola e i rapporti di forza tra i papabili alla maglia gialla. "Soprattutto la seconda tappa, con la salita di San Luca, è piuttosto dura. Usciranno delle indicazioni su come stiamo e da lì potremo decidere come affrontare le giornate successive" ha analizzato il campione sloveno.

La UAE al Tour de France

A far pendere l'ago della bilancia dei pronostici a favore di Pogacar non è solo la forza dirompente con cui lo sloveno sta aggredendo questa stagione del ciclismo, ma anche la qualità che la UAE porterà in questo Tour de France. La squadra diretta da Mauro Gianetti ha allestito fin dall'inverno una vera corazzata con lo scopo di sfidare la Visma, che poi è stata rimaneggiata da numerosi infortuni e si presenterà al via in una situazione d'emergenza.

La UAE si preannuncia dunque la squadra di riferimento in questo Tour. Al fianco di Pogacar ci saranno Adam Yates, terzo un anno fa e fresco vincitore del Giro di Svizzera, Juan Ayuso, Joao Almeida, Pavel Sivakov, Tim Wellens, Marc Soler e Nils Politt.