Il progetto di passaggio dal triathlon al ciclismo su strada di Kristian Blummenfelt è una delle storie più curiose ed interessanti che stanno animando questa estate nel mondo delle due ruote. Il 30enne norvegese, campione olimpico di triathlon a Tokyo 2020, ha confermato che dal prossimo anno debutterà nel Ciclismo World Tour, probabilmente con la Jayco AlUla. Il piano di Blummenfelt e del suo allenatore Bu è decisamente ambizioso, visto che l'obiettivo fissato è la vittoria del Tour de France nel 2028. Il belga della Lotto Dstny Victor Campenaerts ha raccontato al giornale Het Nieuwblad di essere amico di Blummenfelt e di credere nelle sue possibilità nel ciclismo su strada.

Campenaerts ha descritto l'olimpionico norvegese come un atleta in grado di concentrarsi sui suoi obiettivi senza concedersi mai nessuna distrazione. "Ha rifiutato una squadra di ciclismo perchè questa pensava che i corridori avessero diritto ad una settimana di riposo" ha raccontato il corridore belga.

'Due giorni dopo l'oro olimpico si allenava'

Victor Campenaerts ha ricordato di aver incontrato per la prima volta Kristian Blummenfelt durante un ritiro in altura a Sierra Nevada, nel 2018. Prima di dedicarsi al ciclismo e diventare professionista, il corridore belga ha praticato il triathlon in gioventù, e anche per questo è nata un'amicizia con Blummenfelt.

Campenaerts ha raccontato di aver conosciuto un atleta dalla mentalità incredibile, capace di vivere lo sport in maniera totalizzante.

"E' ineguagliabile. Se pensate che io sia un professionista posso garantire a tutti che non sono niente in confronto a lui" ha dichiarato il corridore della Lotto Dstny, raccontando un aneddoto che testimonia l'approccio di Blummenfelt. "Dopo la vittoria alle Olimpiadi di Tokyo gli ho mandato un messaggio per congratularmi e gli ho chiesto se si sarebbe riposato un po'.

Lui e il suo allenatore si erano presi un giorno per visitare il villaggio olimpico, un altro per tornare a casa e poi avevano iniziato ad allenarsi per il prossimo obiettivo" ha raccontato Campenaerts.

'Tutti devono capire che non si scherza con Blummenfelt'

Campenaerts ha dichiarato di credere alla serietà del progetto di Blummenfelt e del suo allenatore Bu, ma ha messo in guardia l'amico norvegese.

"Ho detto a Bu che per lui non sarebbe stato semplice correre in mezzo al gruppo. Ha detto che se ne rendono conto e che nel 2025 cercheranno di scoprire i limiti. Deve capire come percorrere una curva più velocemente possibile fino a cadere, per esempio, e poi rifare la stessa curva senza cadere. Le sue prime corse saranno cruciali. Kristian rivendicherà subito il suo posto, in modo che tutti capiscano che non si può scherzare con Blummenfelt. Loro fanno sul serio, il loro progetto è troppo concreto per non essere vero" ha dichiarato Campenaerts.

Il corridore belga ha raccontato altri dettagli che tratteggiano la forte personalità di Blummenfelt. Campenaerts ha svelato una trattativa che l'olimpionico norvegese aveva stretto con una squadra di ciclismo del World Tour, ma che non è andata a buon fine per le regole troppo permissive del team stesso.

"Hanno saputo che la dirigenza di quella squadra pensava che i corridori avessero diritto anche a una settimana di riposo e a qualche birra dopo un Tour de France, e si sono rifiutati. Non pensavano che fosse il team giusto. In altre parole: qualunque sia la squadra dovrà accettare i suoi sistemi" ha concluso Victor Campenaerts.