La tappa degli sterrati, che ieri ha portato il Tour de France a Troyes, ha richiesto ai corridori una preparazione e un'attenzione che per il mondo del Ciclismo professionistico è tipica delle grandi classiche del nord, soprattutto la Roubaix. Il percorso affrontava una trentina di chilometri su strade sterrate, sulla falsariga della Strade Bianche, con tutte le insidie e i pericoli del caso. In un contesto del genere, le forature sono state ovviamente molto più frequenti del solito, e questo ha consigliato alle squadre di organizzarsi in maniera molto meticolosa per ovviare ai colpi di sfortuna.

Ogni team ha assegnato al proprio uomo di classifica un gregario in grado di dargli immediatamente la bicicletta in caso di incidente meccanico. Così è capitano alla Visma. Verso metà corsa, Vingegaard ha forato ed è potuto ripartire velocemente grazie all'aiuto di Tratnik, che poi ha raccontato come questa eventualità sia stata preparata fin dal ritiro in altura del mese di giugno. "Vingegaard si è allenato con una bici con le mie misure" ha rivelato Tratnik.

Tratnik: 'Dovevo stargli sempre vicino'

Al termine della rocambolesca tappa di Troyes del Tour de France, Jan Tratnik ha raccontato che questo cambio di bici era stato studiato e provato nel ritiro di Tignes. "Vingegaard si è allenato con una bicicletta con le mie misure e ha detto che era perfetta" ha dichiarato il corridore sloveno.

"Oggi ho mantenuto la mia bicicletta con quelle misure. C'è solo una piccola differenza rispetto alla sua" ha continuato Tratnik, che ha ricevuto un incarico speciale dalla Visma in vista di questa tappa, sia per la sua esperienza nelle classiche, ma soprattutto per la sua taglia simile a quella del capitano. "Il mio ruolo era di stargli vicino per tutta la corsa.

Ci siamo riusciti perfettamente con la squadra, siamo stati al posto giusto nel momento giusto" ha dichiarato Tratnik.

Ciclismo, lecito il cambio tra compagni

In una tappa come quella di ieri a Troyes, in cui il gruppo si frantuma in tanti pezzi sparsi per il percorso, una foratura può essere fatale per le ambizioni di classifica di uno dei favoriti.

In questo scenario, le ammiraglie restano spesso attardate dietro ai vari gruppetti che si formano, e quando un corridore fora, o subisce un'altra rottura a causa delle sollecitazioni del terreno, rischia di perdere diversi minuti prima di poter cambiare bicicletta. Per questo è molto importante che ogni capitano abbia al fianco un compagno con un'altezza simile. Jonas Vingegaard è alto 1,75 m, mentre Tratnik è 1,73 m. Lo sloveno è stato quindi scelto per stare sempre insieme a Vingegaard durante la tappa di Troyes, pronto a passargli la sua bicicletta, con misure quasi identiche, in caso di foratura o altro guasto.

Il regolamento del ciclismo permette questo cambio di bici tra compagni di squadra.

È invece vietato prendere una bici da persone a bordo strada. Per questo, nelle classiche o in questo genere di tappe, le squadre piazzano alcune persone dello staff in punti strategici con delle ruote di scorta, ma non con delle bici complete.