Come Giano bifronte. Da un lato, il volto corrucciato e preoccupato di Charles Leclerc; dall'altro quello speranzoso e ottimista di Carlos Sainz. È questa l'immagine che ha lasciato di sé la Ferrari dopo un Gran Premio di Gran Bretagna vissuto non senza difficoltà, soprattutto da parte di Leclerc che, partito dall'undicesima casella, ha concluso la gara al 14° posto dopo una serie di errori legati alla strategia attuata con il team quando ha cominciato a piovere. Carlos Sainz, invece, ha portato a casa una 5ª posizione che, tutto sommato, considerando il potenziale della vettura in Gran Bretagna, è stato considerato dallo spagnolo come il massimo risultato che si potesse ottenere.

Il doppio volto dei piloti è un po' il simbolo della situazione che si sta vivendo in Ferrari: dopo gli ultimi aggiornamenti tecnici, le rosse di Maranello hanno cominciato a soffrire in pista soprattutto di saltellamenti che hanno spinto la scuderia italiana e i suoi driver a fare un passo indietro, tornando alle soluzioni adottate prima dell'introduzione degli ultimi sviluppi tecnici. Nonostante ciò, fin dalle prove libere e durante le qualifiche, si è intuito che la Ferrari avesse un passo meno performante delle rivali dirette come McLaren e Mercedes.

Leclerc, in particolare, ha confermato il suo momento difficile: dopo l'apoteosi della vittoria al Gp di Monaco, il monegasco ha inanellato un ritiro in Canada, un 5° posto in Spagna, una 11ª posizione in Austria e poi il 14° posto in Gran Bretagna.

Non a caso, al termine della corsa di Silverstone che ha visto tornare al trionfo il suo futuro compagno di squadra Lewis Hamilton, Leclerc ha parlato di "incubo".

Leclerc: 'Sto vivendo un incubo da tre o quattro gare'

Leclerc, analizzando il suo anonimo Gp di Gran Bretagna, ha ammesso che lui e la Ferrari hanno gettato al vento qualsiasi possibilità di rimonta nel momento in cui hanno scelto di montare le gomme intermedie quando era ancora troppo presto.

Il monegasco ha il morale a terra, e lo ha lasciato intendere quando ha dichiarato: "Sto vivendo un incubo da tre o quattro gare, dobbiamo uscirne".

Il pilota 26enne ha evidenziato di aver messo a segno una buona partenza, vanificata poi da una scelta tattica sbagliata. Accortosi che stava cominciando a piovere alla curva 15 del tracciato di Silverstone, Leclerc ha provato a giocare d'anticipo, rientrando ai box per montare gli pneumatici intermedi.

La pioggia, però, non è arrivata copiosa subito, ma dopo otto giri, quando ormai le gomme erano già consumate e poco performanti.

La delusione di Leclerc si palesa quando lancia una frecciata nemmeno troppo tenera nei confronti della Ferrari, dicendo: "Siamo una delle poche macchine che ha buttato via la gara".

Sainz si consola: 'Una delle migliori gare a livello di strategia'

Se Leclerc vede tutto nero, Carlos Sainz invece prova a scovare un raggio di luce nel tunnel in cui sembra essere piombata la Ferrari dal Gp del Canada. Lo spagnolo, dopo la gara di Silverstone, ha mostrato ottimismo, rivelando che quella inglese è stata una delle migliori performance del "cavallino rampante" sotto il profilo strategico.

Ed è a tal proposito che il 29enne madrileno ha manifestato un pizzico di rammarico: "È un peccato che non fossimo veloci quanto gli altri perché altrimenti il podio sarebbe stato possibile".

Sainz, quindi, ha messo in evidenza come il suo quinto posto sia stato il miglior risultato possibile per la Ferrari. Guardando al prosieguo della stagione, al contrario di Leclerc, il pilota spagnolo non ha parlato di "incubo" ma ha affermato che, prima del Gp d'Ungheria del 21 luglio, per la Ferrari è fondamentale tornare a Maranello per mettere a punto quegli aggiornamenti che, finora, non hanno dato dei buoni risultati in pista, ma che hanno comunque delle "potenzialità".