La Dwars door Vlaanderen di ciclismo che si è corsa ieri, mercoledì 2 aprile, si è trasformata in un attimo da un annunciato trionfo a uno psicodramma per la Visma Lease a Bike. La squadra olandese ha dominato la corsa, lanciando la fuga decisiva con tre suoi corridori, Wout van Aert, Tiesj Benoot e Matteo Jorgenson, contro il solo Nelson Powless. La Visma non ha però approfittato della superiorità numerica per sbarazzarsi dell'intruso, rinunciando alla tattica più semplice, una serie di scatti a ripetizione dei suoi corridori per costringere l'avversario alla resa.

I gialloneri hanno deciso di puntare tutto sullo sprint di Wout van Aert, desideroso di mettersi alle spalle un lungo periodo di delusioni e infortuni. Il belga, che in passato vinceva anche sprint di gruppo, è stato però inopinatamente battuto da Powless, e nel dopo corsa ha avuto un crollo emotivo. Il Ds della Visma, Grischa Niermann, ha poi ricostruito tutta la vicenda, spiegando di aver lasciato liberi i suoi corridori di decidere la tattica. "Sono stati i corridori a decidere di arrivare allo sprint, ma io sono il responsabile della strategia e lo ritengo un mio errore" ha dichiarato Niermann.

Niermann: 'Wout era sicuro del suo sprint'

Le lacrime di Wout van Aert, buttato per terra con la schiena appoggiata ad una transenna, sono l'immagine della giornata drammatica vissuta dalla Visma alla Dwars door Vlaanderen. Dopo una corsa dominata, i gialloneri hanno consegnato a Powless la possibilità di giocarsi la vittoria anzichè eliminarlo con un semplice gioco di scatti alternati.

Grischa Niermann, DS del team, ha spiegato che sono stati i corridori ad imporre questa tattica che ha portato ad una sconfitta clamorosa. Tutto è nato per la voglia di portare al successo Wout van Aert, per permettergli di superare tutte le difficoltà degli ultimi mesi e dargli fiducia in vista del Giro delle Fiandre di domenica prossima.

"Sono stati i corridori a decidere di arrivare allo sprint. Non importa chi di loro lo abbia deciso. Io sono il responsabile della strategia e lo considero un mio errore" ha dichiarato Niermann. "Abbiamo deciso alla fine, quando eravamo sicuri che non sarebbe rientrato nessuno da dietro. Wout era sicuro del suo sprint, ma avrei dovuto decidere di eliminare Powless con una serie di scatti.

Può succedere, ma in questo modo gliela abbiamo servita su un piatto" ha commentato Niermann, che si è assunto la responsabilità di quanto accaduto. "Lo vedo come un mio errore. Lo avremmo dovuto attaccare e ho deciso di non farlo. Ovviamente sono deluso, perchè fino all'ultimo chilometro era stata una grande corsa" ha aggiunto il tecnico tedesco.

'Succede ogni dieci anni, è stato sfortunato'

Niermann ha spiegato anche che van Aert si sentiva molto forte e sicuro, ma che nel finale è stato condizionato dai crampi. "Di solito vince questi sprint, aveva delle buona gambe. Non pensi a questo scenario, ma col senno di poi è stato un grosso errore. Pensavamo di vincere e non è successo. Avevamo tutto nelle nostre mani, ma Wout ha avuto i crampi nello sprint. Succede una volta ogni dieci anni. E' stato molto sfortunato" ha raccontato Niermann.