Dopo la spettacolare e battagliata tappa di domenica sugli sterrati intorno a Troyes, il Tour de France ha osservato il suo primo giorno di riposo ed oggi è ripartito per la decima giornata di corsa. La pausa è stata utile ai corridori per recuperare le energie non solo fisiche, ma anche mentali. Per allentare la concentrazione e concedere un po' di spensieratezza ai suoi uomini, la Soudal Quickstep ha pensato di offrire un pasto diverso e un po' trasgressivo. Per un giorno, Evenepoel e compagni hanno avuto libertà di scelta sul menu, e la nutrizionista del team ha raccontato che sulla tavola sono stati serviti anche hamburger, patate al forno e tiramisù, mentre è stato bocciato il kebab.

Polspoel: 'Questo pasto è positivo a livello mentale'

Dopo nove intensi giorni di corsa, i corridori della Soudal Quickstep hanno avuto la bella sorpresa di un pranzo libero, in cui poter scegliere cosa mangiare. La nutrizionista della squadra belga, Maaike Polspoel, ha spiegato che adesso nello staff ci sono diversi cuochi e che questo ha cambiato molto l'organizzazione dei pasti dei corridori. "Una volta le cose erano molto semplici, non avevamo cuochi e quindi i corridori al Tour de France ricevevano tutti i giorni pasta, fagioli e pollo. Alcuni dopo tre giorni erano stanchi" ha ricordato Polspoel.

Ora i piani sono molto più vari e personalizzati e tutto è gestito tramite un'app. "Forniamo sempre una fonte di carboidrati, può essere riso, gnocchi o cous cous, e anche una varietà di verdure e carne: vitello, agnello, una bistecca.

Lavoriamo con l'app EatMyRide, con la quale adattiamo le porzioni la mattina alla difficoltà della tappa e la sera al consumo esatto. Chi ha dovuto faticare durante la giornata potrà mangiare un po' di più" ha continuato la nutrizionista del team di Patrick Lefevere.

Eccezionalmente, durante il giorno di riposo l'app e i rigidi protocolli nutrizionali sono stati messi in secondo e i corridori hanno potuto fare liberamente le loro richieste, dalle quali è stato composto un meno uguale per tutti.

"Per loro è una cosa positiva a livello mentale" ha dichiarato Polspoel, che ha quindi elencato quello che i corridori hanno mangiato.

"Come antipasto abbiamo servito humus di barbabietole rosse e carote grattugiate. Come piatto principale abbiamo un hamburger di manzo su un panino con spicchi di patate al forno. E il dessert è il tiramisù con pan di zenzero" ha dichiarato Polspoel, spiegando che sono state bocciate le patate fritte e il kebab, altre richieste che avevano fatto i corridori.

"Le patatine fritte non erano un'opzione e il kebab sarà a Nizza. Le patate le abbiamo cotte al forno, danno l'idea di quelle fritte ma non sono piene di grassi" ha raccontato la nutrizionista della Soudal Quickstep.

Tour, la prima settimana della Soudal

La Soudal Quickstep si è schierata al via del Tour de France tutta attorno al suo leader Remco Evenepoel. Al debutto nel Tour, il campione belga è partito puntando su una top cinque in classifica generale. Evenepoel si è dimostrato molto reattivo e brillante nelle prime tappe, soprattutto in quella di Bologna con la scalata al San Luca in cui ha raggiunto nel finale Pogacar e Vingegaard. Il belga si è ben comportato anche nella prima tappa di montagna, quella con il Galibier, in cui ha scollinato vicino ai primi due per poi incontrare qualche difficoltà in discesa e recuperare nel finale.

Evenepoel ha conquistato il successo nella tappa a cronometro, avvicinandosi in classifica generale alla maglia gialla di Pogacar. Le successive tappe non hanno più modificato la situazione, lasciando il belga in seconda posizione a 33'' dal fuoriclasse sloveno.