I tornei di inseguimento a squadre di ciclismo su pista delle Olimpiadi di Parigi 2024 hanno riservato una mezza delusione all'Italia. Il quartetto maschile partiva da campione in carica, mentre quello femminile ha vissuto un'evoluzione straordinaria dopo i Giochi di Tokyo, conquistando anche un titolo mondiale. Le qualificazioni hanno però subito ridimensionato le ambizioni azzurre e il primo turno ha relegato entrambi i quartetti alle finali per il bronzo, con il concreto pericolo di due medaglie di legno, visti i tempi fatti segnare fin qui.

Gli uomini saranno contrapposti alla Danimarca, la sfida che a Tokyo era stata la finalissima per l'oro, e le donne alla Gran Bretagna. Nel clan azzurro il morale non è dei migliori, come testimoniato dalle parole di Filippo Ganna: "Eravamo venuti qui per vincere", ha commentato il campione verbanese.

Ganna: 'Abbiamo dato tutto'

Il quartetto dell'inseguimento maschile è sceso in pista con la stessa formazione che tre anni fa conquistò la medaglia d'oro a Tokyo in una avvincente finale con la Danimarca, vinta a suon di record del mondo. Francesco Lamon ha lanciato la squadra, composta poi da Filippo Ganna, Simone Consonni e Jonathan Milan. Gli azzurri hanno segnato il quarto tempo nelle qualificazioni, accedendo al primo turno contro l'Australia.

La sfida diretta, con in palio un posto in finale, non ha avuto storia per la netta superiorità degli australiani, che hanno demolito il vecchio record mondiale degli azzurri e stasera sfideranno la Gran Bretagna per il titolo.

Gli azzurri del Ct Villa si sono dovuti accontentare dell'accesso alla finalina per la medaglia di bronzo, contro i danesi, che hanno fatto segnare un tempo di mezzo secondo migliore rispetto a quello di Ganna e compagni.

"Complimenti all'Australia. Ha fatto un tempo che dice tutto sulla loro condizione. Noi abbiamo dato tutto e migliorato la prestazione di ieri, ma non è bastato. Eravamo venuti qui per vincere, ora cercheremo di prendere il bronzo", ha commentato Filippo Ganna.

La finale per il 3° e 4° posto dell'inseguimento a squadre maschile tra Italia e Danimarca è in programma stasera, mercoledì 7 agosto, alle ore 18.25.

Subito dopo scenderanno in pista Australia e Gran Bretagna per le medaglie d'oro e d'argento.

Le azzurre contro la Gran Bretagna

Anche il torneo dell'inseguimento a squadre femminile si è rivelato più complicato del previsto per le azzurre. Nella qualificazione di ieri, il Ct Villa ha schierato Martina Fidanza, Letizia Paternoster, Chiara Consonni e Vittoria Guazzini. Il quartetto ha fatto segnare il quarto tempo, staccato di oltre tre secondi dalla Nuova Zelanda, che ha chiuso in testa questa prima fase del torneo. Oggi, nel primo turno, Villa ha sostituito Chiara Consonni con Elisa Balsamo, ma anche in questo nuovo schieramento le azzurre non sono riuscite a contrapporsi alla netta superiorità della Nuova Zelanda.

Le all blacks hanno vinto nettamente la sfida e sono volate nella finale per l'oro dove affronteranno gli Stati Uniti.

Le azzurre sono riuscite a strappare il tempo utile per entrare nella finale per il terzo e quarto posto, in cui stasera alle 19.17 se la vedranno con la Gran Bretagna. Anche in questo caso l'Italia parte da sfavorita, avendo fatto segnare tempi più alti delle avversarie sia in qualificazione che al primo turno.