Il Tour de France Femmes è partito ieri, lunedì 12 agosto, con uno spettacolare avvio da Rotterdam. La prima tappa della più prestigiosa corsa a tappe del ciclismo femminile si è conclusa con una volata di gruppo vinta dall'olandese Charlotte Kool davanti alla finlandese Anniina Ahtosalo e ad Elisa Balsamo. L'attenzione di appassionati e addetti ai lavori è stata però catalizzata anche da quanto avvenuto nelle retrovie. Nonostante il percorso pianeggiante, già dopo pochi chilometri ben quattro atlete della stessa formazione, il Team Tashkent City Woman, sono rimaste staccate e si sono poi ritirate.

Nel dopo corsa, il DS della squadra uzbeka, Volodymyr Starchyk, ha spiegato che il ritiro di massa non è stato dovuto a problemi di salute o cadute, e che la partecipazione al Tour rappresenta già una vittoria per il team, l'Uzbekistan e tutto il mondo del Ciclismo.

Starchyk: 'Non sono malate, è colpa delle gambe'

La prima tappa del Tour de France Femmes non proponeva particolari difficoltà altimetriche, attraversando il piatto territorio olandese da Rotterdam a The Hague per 123 chilometri. Dopo appena una ventina di chilometri, con una situazione apparentemente calma, due atlete del Team Tashkent City Woman non sono più riuscite a tenere il ritmo del gruppo e sono rimaste staccate. Poco dopo anche altre due componenti della stessa squadra uzbeka hanno perso contatto e alla fine il quartetto, ormai finito alla deriva, si è dovuto ritirare in blocco.

L'episodio ha suscitato curiosità e stupore. Nel dopo corsa, il DS della squadra Tashkent City Woman, un team uzbeko di secondo piano, ha parlato per spiegare quanto accaduto. Il tecnico Volodymur Starchyk ha spiegato che non ci sono stati altri problemi se non la difficoltà di confrontarsi con un ciclismo di livello completamente diverso da quello cui sono abituate le sue atlete.

"Non è certo facile arrivare in fondo quando hai solo 19 anni. È un peccato, siamo una squadra con atlete di una sola nazione ed è la prima volta che corriamo il Tour. Le nostre atlete non sono malate, è solo colpa delle gambe e della velocità", ha dichiarato il tecnico della squadra uzbeka, che però ha respinto le polemiche nate nella carovana sui media per la wildcard ad una squadra di così scarso livello.

"Le persone possono pensare cosa vogliono, ma essere qui è qualcosa di grandioso per il nostro paese. È la prima volta che c'è al via una squadra uzbeka, con tutte atlete uzbeke, quindi penso che questa sia una vittoria anche per il ciclismo. È un paese completamente escluso dalle corse europee, una squadra asiatica che viene al Tour de France, una cosa mai accaduta prima. Questo dimostra che il Tour è aperto a tutto il mondo" ha aggiunto il tecnico del Team Tashkent.

Perchè il Team Tashkent è al Tour de France

Dopo questa strana storia, il mondo del ciclismo ha iniziato ad interrogarsi sul perché una squadra così mediocre sia al via del Tour de France Femmes. La risposta è nelle regole dell'Uci, che impongono all'organizzazione di invitare le prime due squadre che nella stagione precedente si siano classificate ai primi posti del ranking continental, il livello inferiore al World Tour.

Il Team Tashkent è riuscito a raccogliere punti in tante corse asiatiche minori, e soprattutto ai campionati nazionali, in cui ha monopolizzato sia le categorie elite che under 23. Questo ha permesso alla squadra, che è sostenuta dal governo dell'Uzbekistan, di arrivare ai primi posti del ranking continental e di accedere di diritto al Tour de France.