Nell'eccezionale stagione di Tadej Pogacar, i Mondiali di ciclismo di Zurigo occupano senz'altro un posto speciale. Con già in bacheca la maglia rosa e la maglia gialla, il fenomeno sloveno ha sigillato un'annata da sogno conquistando anche quella iridata con un'impresa eclatante. Pogacar ha attaccato già nelle fasi centrali della corsa, ad un centinaio di chilometri dall'arrivo, ha ripreso un gruppetto di corridori che erano andati in fuga in precedenza e poi si è involato tutto solo verso il trionfo. In questa fase della corsa, lo sloveno si è trovato per qualche chilometro in compagnia di Pavel Sivakov, il francese che corre con lui alla UAE Emirates.

Sivakov ha cercato di seguire Pogacar il più a lungo possibile sognando di farsi trascinare sul podio, ma è poi crollato a causa dello sforzo troppo intenso. Il corridore francese ha ora raccontato quella giornata dei Mondiali in "The odd tandem cycling podcast", in cui ha confermato l'eccezionalità della prova di Pogacar. "Ero alla sua ruota e ho visto quanti watt dovevo spingere per seguirlo, è stato pazzesco", ha raccontato Sivakov.

Sivakov: 'Il Mondiale, un giorno memorabile'

Essendo suo compagno di squadra alla UAE Emirates, Pavel Sivakov ha vissuto da vicino la stagione di Tadej Pogacar, ma è convinto che la vitoria al Mondiale sia stata davvero speciale. "È stata la cosa più impressionante che ho visto nel 2024.

È stato davvero pazzesco" ha dichiarato il corridore francese, che è stato uno dei gregari di Pogacar al Tour de France.

Ai Mondiali di Ciclismo di Zurigo, Sivakov era partito all'attacco con altri corridori prima dello scatto di Pogacar. Quando ha visto arrivare il suo capitano alla UAE, ha provato a seguirlo, sperando di rimanere agganciato e cogliere l'opportunità di prendere una medaglia.

"Mi sono messo alla sua ruota e ho visto quanti watt dovevo spingere per seguirlo... È stato semplicemente pazzesco. Quel giorno è memorabile per me. Attaccare a cento chilometri dal traguardo con così tanti corridori forti che ti inseguono, è stato qualcosa di storico", ha ricordato Sivakov, che poi ha finito per pagare quello sforzo così intenso.

Il francese è rimasto staccato da Pogacar, si è visto riprendere dal gruppo inseguitore ed ha concluso la corsa nelle retrovie, 35° a oltre sei minuti di ritardo.

'Sono esploso completamente'

"Mi sentivo bene quel giorno e volevo solo seguirlo il più a lungo possibile. Ad un certo punto ho creduto davvero nel podio. Quando ha attaccato in salita inizialmente sono riuscito a seguirlo, ma poi mi ha staccato poco prima del culmine della salita. Si è guardato indietro e ha aspettato. Quello è stato il momento in cui mi ha davvero fatto morire. Mi sono completamente bruciato a stargli a ruota" ha raccontato Sivakov, che non è più riuscito a riprendersi da quello sforzo.

"Non ce l'ho fatta nemmeno nella discesa successiva, anche perché dovevi essere molto concentrato in quel punto.

Sono esploso completamente, la mia gara era finita. Questo mi dice quanto sia stato pazzesco Tadej. Ho spinto così tanti watt e lui lo ha fatto di nuovo nei giri successivi. È stato incredibile da vedere", ha raccontato Pavel Sivakov.

Il corridore francese ha poi confermato il suo ottimo stato di forma nelle ultime gare della stagione, arrivando sesto al Lombardia, in cui ha fatto da gregario a Pogacar, e quinto al Tour of Guagxi, la corsa a tappe cinese che ha chiuso il calendario del ciclismo World Tour.