A due giorni dalla corsa, con il pensiero e le attese che si stanno già rivolgendo alla Parigi - Roubaix di domenica prossima, non si ferma l'eco di ammirazione e stupore per l'ennesima impresa di Tadej Pogacar al Giro delle Fiandre. Il campione del mondo di Ciclismo ha vinto la classica fiamminga per la seconda volta con un numero ad effetto, staccando Mathieu Van der Poel sull'Oude Kwaremont dopo un'insistita serie di scatti che si è protratta tra un muro e l'altro. L'eccezionalità della prestazione di Tadej Pogacar è stata confermata anche da alcuni particolari emersi nel dopo corsa, come i KOM stabiliti nei tratti di pavè e di salita più impegnativi, e il rapporto utilizzato sul muro del Paterberg.
Ciclismo, sul Paterberg con un rapporto estremo
Il Paterberg è uno dei muri più difficili del percorso attuale del Giro delle Fiandre. Dall'edizione 2012, l'organizzazione ha eliminato il Geraardsbergen, antico passaggio iconico della corsa, per portare l'arrivo a Oudenaarde. I muri chiave di questo nuovo percorso sono diventati l'Oude Kwaremont e il Paterberg. Il primo è più lungo, ma con pendenze limitate, il secondo misura solo 400 metri, ma è molto più ripido e adatto a corridori esplosivi. La sua pendenza media è del 12,5%, con una punta massima del 18%.
Nel Giro delle Fiandre di domenica scorsa, Tadej Pogacar ha affrontato il Paterberg da solo, dopo aver già staccato Van der Poel e gli altri favoriti sull'Oude Kwaremont.
Per scalare questo muro, con le sue pendenze al 18%, il campione del mondo di ciclismo ha utilizzato un rapporto che ha destato un certo stupore.
Pogacar ha infatti lasciato la catena sulla corona anteriore grande, abbinandola al rapporto posteriore più grande. Questa combinazione è un po' insolita, a causa dell'incrocio così estremo che mette la catena in una posizione non ideale. Con i moderni gruppi, però, questo problema è stato superato. La UAE di Pogacar ha in dotazione lo Shimano Dura Ace Di2, che permette di utilizzare perfettamente anche la corona grande con il rapporto posteriore più grande.
In fuga anche nella classifica Uci
Grazie alla vittoria al Giro delle Fiandre, Tadej Pogacar ha aumentato ancora, e in maniera considerevole, il suo vantaggio nella classifica del ciclismo UCI.
Il fuoriclasse sloveno ha accumulato ben 12.220 punti, doppiando il secondo, Remco Evenepoel, fermo a 5064. Van der Poel ha perso i punti relativi alla vittoria dello scorso anno, ma ha conservato il terzo gradino del podio con 4243. A seguire ci sono Roglic, Philipsen, Hirschi, O'Connor, Pedersen, Girmay e Vingegaard.
Il primo degli italiani è Filippo Ganna, in forte rimonta in questo inizio di stagione che lo ha visto grande protagonista delle classiche. Il piemontese della Ineos è 13°, davanti a Jonathan Milan.