La seconda sfida diretta di questa stagione di classiche tra Tadej Pogacar e Mathieu Van der Poel si è conclusa con il trionfo del campione del mondo al Giro delle Fiandre. Dopo aver cercato vanamente di staccare VDP sulle salite della Sanremo e aver perso in volata, Pogacar ha inscenato un nuovo show con scatti a ripetizione anche sui muri fiamminghi. Stavolta, il fuoriclasse sloveno è riuscito a piegare il rivale e a involarsi verso la vittoria, la seconda al Giro delle Fiandre.
Secondo l’ex corridore e manager della Lotto Marc Sergeant, la vittoria di Pogacar sarebbe stata favorita da una serie di errori di VDP, commessi prima di arrivare al fatidico muro dell’Oude Kwaremont, in cui il campione del mondo lo ha staccato.
'Tutte queste accelerazioni gli sono costate energie'
Nella sua consueta rubrica su Het Nieuwsblad, Marc Sergeant ha spiegato di aver trovato un Mathieu Van der Poel forte, ma un po' deconcentrato al Giro delle Fiandre. L'ex corridore ha analizzato in maniera critica la corsa del fuoriclasse olandese e i suoi movimenti in alcune fasi importanti. Secondo Sergeant, Van der Poel si è fatto trovare troppo spesso nella posizione sbagliata, e questo lo ha costretto a fare degli sforzi che poi sono stati fatali nel finale di corsa, quando è rimasto staccato da Pogacar nel terzo e ultimo passaggio sull'Oude Kwaremont.
"Per due volte, a Van der Poel è successo qualcosa che gli capita molto raramente. Prima, è troppo indietro sul secondo passaggio sull'Oude Kwaremont, poi di nuovo sullo Stationsberg.
Ogni volta è mal posizionato, mentre sa che con Pogacar deve tenere d'occhio solo un uomo. È così atipico per lui" ha commentato Marc Sergeant, che ha visto comunque il campione olandese in grande forma nonostante qualche errore tattico.
"Il suo recupero sul secondo passaggio dal Kwaremont è stato impressionante, ma queste accelerazioni gli sono costate delle energie" ha dichiarato Sergeant.
L'ex manager della Lotto ritiene che questi sforzi abbiano avuto un peso determinante nella sfida per la vittoria del Giro delle Fiandre tra Pogacar e Van der Poel, ma ritiene che il fuoriclasse olandese sia stato condizionato anche da altri episodi. "Ci sono buone probabilità che la sua caduta prima del muro dell'Eikenberg e il malanno della scorsa settimana abbiano qualcosa a che fare con questo.
Van der Poel non ha perso questo Fiandre al terzo e ultimo passaggio dell'Oude Kwaremont. Le cose sono andate male in precedenza" ha commentato Sergeant.
Chi è Marc Sergeant
Marc Sergeant ha vissuto il ciclismo in molti ruoli, iniziando come corridore professionista dal 1981 al 1996 per poi diventare direttore sportivo e manager. Da corridore ha vinto una tappa al Tour de France d è arrivato sul podio, terzo, al Giro delle Fiandre. Da direttore sportivo è stato al fianco di Patrick Lefevere nella Mapei e Domo Farm Frites, per poi diventare team manager della Lotto Soudal. In questa veste ha guidato grandi campioni come Philippe Gilbert, Cadel Evans, Andrè Greipel e Robbie McEwen. Attualmente è opinionista del giornale Het Nieuwsblad.