Domenica 2 febbraio, a Liévin, in Francia, Mathieu Van der Poel avrà un appuntamento con la storia del ciclismo e del ciclocross. Il fuoriclasse olandese andrà a caccia del settimo titolo iridato di ciclocross. Una nuova vittoria gli permetterebbe di raggiungere Eric De Vlaeminck in testa alla classifica dei plurivincitori di tutti i tempi ai Mondiali della specialità. VDP è il grande favorito della corsa, e la settima maglia iridata appare come un epilogo quasi scontato, sebbene il suo storico rivale Wout van Aert abbia deciso all'ultimo momento di presentarsi anche lui al via della prova iridata.

Parlando a Het Nieuwsblad, l'ex campione Roger De Vlaeminck, fratello di Eric, ha rilasciato dei commenti un po' ambigui sul valore dei successi di VDP: "Se Eric si fosse allenato come VDP sarebbe ancora campione del mondo oggi.".

Roodhooft: 'Mathieu ha già un posto nella storia'

Eric De Vlaeminck ha messo a segno i suoi sette titoli iridati tra il 1966 e il 1973, una striscia interrotta solo nel 1967, quando il successo andò a Renato Longo. Il campione belga continuò a correre per tutti gli anni Settanta, tra strada e ciclocross, mentre si affermava sempre di più il fratello minore Roger. Eric è poi scomparso nel 2015, a settant'anni. Il suo record è rimasto irraggiungibile finora, ma, nei Mondiali di ciclocross di Liévin, Mathieu Van der Poel potrebbe eguagliare il record con la settima vittoria.

A un paio di giorni dall'appuntamento con la storia, il team manager di VDP, Christoph Roodhooft, ha voluto smorzare la pressione, dichiarando che ormai il suo campione non deve dimostrare più niente: "Penso che Mathieu abbia già un posto nei libri di storia. Non dimenticate che tutti quelli che praticano il ciclocross, me compreso, sono cresciuti con l'idea che nessuno si sarebbe mai avvicinato ai sette titoli iridati di Eric De Vlaeminck.

Sembrava impensabile".

Roodhooft ritiene che Eric De Vlaeminck sarebbe stato un tifoso di Mathieu e che non sarebbe stato infastidito dal raggiungimento del suo record: "Ne sono sicuro al 100%, sarebbe stato un suo sostenitore. Mathieu è esattamente quello che Eric aveva in mente, un campione moderno con sostanza e tecnica e che corre ovunque".

'Eric avrebbe potuto vincere fino a dodici Mondiali'

Het Nieuwsblad ha raggiunto anche Roger De Vlaeminck, che ha rilasciato dei commenti un po' più ambigui sul record che Van der Poel potrebbe stabilire domenica prossima ai Mondiali di ciclocross. "Se Eric avesse usato un po' il suo buonsenso, avrebbe potuto essere Campione del mondo dieci o dodici volte. Direi di più: se si fosse allenato come Van der Poel, sarebbe Campione del mondo ancora oggi", ha commentato De Vlaeminck, che ha un po' sminuito la concorrenza di VDP nel ciclocross attuale.

"Cosa resta? Van Aert, sì, e penso che anche Thibau Nys sia un ottimo crossista, però dovrà aspettare altri tre anni per diventare Campione del mondo. Van der Poel è troppo forte", ha dichiarato De Vlaeminck.