Tom Pidcock mette definitivamente le mani sulla classifica generale dell'AlUla Tour. Il corridore britannico, alla sua prima stagione in maglia Q36.5, ha conquistato entrambe le tappe più impegnative della corsa di ciclismo araba, imponendosi come il più forte sulle brevi ma durissime salite proposte dal percorso. Nella seconda tappa, quella di mercoledì 29 gennaio, Pidcock ha staccato tutti sulla salita di Bir Jaydah Mountain Wirka con uno scatto violento a 500 metri dall'arrivo e completando la scalata con una VAM di oltre 2100. Il britannico si è ripetuto oggi a Skyviews of Harrat Uwayrid, nella quarta tappa, in cui ha fatto il vuoto in salita ed ha poi gestito il vantaggio accumulato nel finale in falsopiano.
Pidcock, bell'esordio in Arabia
L'esordio di Tom Pidcock con la Q36.5 era il principale motivo di interesse dell'AlUla Tour, la corsa a tappe che si sta svolgendo in Arabia Saudita e che si concluderà domani, sabato 1° febbraio. La rottura del campione olimpico di mountain bike con la Ineos e il suo approdo al team svizzero, con l'intento di dedicarsi esclusivamente al Ciclismo su strada, ha fatto molto rumore nella pausa invernale. La prima è stata decisamente convincente, anche se il livello degli avversari dell'AlUla Tour non era certo quello di una grande corsa. Pidcock ha comunque fatto la voce grossa in entrambe le tappe più impegnative, la seconda e la quarta, vincendo in maniera chiara.
Nella seconda ha attaccato a 500 metri dall'arrivo imponendosi con uno scatto violento. La salita era quella di Bir Jaydah Mountain Wirka, una rampa breve ma con pendenze significative, circa 2,9 chilometri a 9,28%. Tom Pidcock ha completato la sua scalata vincente in 7'27'', ad una velocità di 23,36 chilometri orari. Il breve chilometraggio della salita ha portato ad una VAM particolarmente alta, ben 2166 VAM.
Stesso discorso per il wattaggio medio, attestato sui 7,69 w/kg.
Vittoria bis nella quarta tappa
Dopo la tappa interlocutoria di ieri, vinta in volata da Tim Merlier, l'AlUla Tour è tornato oggi a proporre un percorso più impegnativo, caratterizzato da una salita con pendenze in doppia cifra a pochi chilometri dall'arrivo. Le fasi iniziali e centrali sono state caratterizzate da una fuga in cui si è inserito anche Alessandro Romele.
L'attacco è stato tenuto sotto controllo e poi annullato dal gruppo, che si è giocato la tappa in un testa a testa sulla salita. Tom Pidcock ha preso ben presto la testa, imponendo il suo ritmo su una scalata con pendenze da muro. Il britannico ha fatto grande selezione, e solo Kepplinger, Hatherly e Dunbar sono riusciti a stare con lui. Pidcock ha però insistito e nella seconda parte della salita è scattato in maniera più secca, rimanendo tutto solo al comando.
Il corridore della Q36.5 ha scollinato con una trentina di secondi di vantaggio sul gruppetto inseguitore, nel quale è rientrato Kulset. Negli ultimi chilometri verso l'arrivo di Skyviews of Harrat Uwayrid, Pidcock ha perso un po' di terreno, ma il vantaggio accumulato si è rivelato più che sufficiente.
Il britannico ha vinto con 12'' su Hatherly, Kepplinger e Kulset, ed ha di fatto messo le mani sulla classifica generale.
L'AlUla Tour si conclude domani con la quinta tappa, che è favorevole agli sprinter. Pidcock comanda la generale con 29'' su Kepplinger e 32'' su Hatherly.