In un'intervista rilasciata a Sporza, Remco Evenepoel ha dimostrato una volta di più il suo temperamento ambizioso e un po' sfrontato, lanciando apertamente la sfida a Tadej Pogačar, l'attuale dominatore del ciclismo mondiale, in vista del Tour de France 2026. Il campione belga ha chiarito senza mezzi termini che il suo obiettivo è vincere il Tour de France. Dopo il suo recente trasferimento dalla Soudal-Quick Step alla Red Bull-Bora-hansgrohe, Evenepoel non ha mai nascosto le sue intenzioni, definendo il cambiamento di squadra come un passo cruciale verso la realizzazione del suo sogno parigino.
Il campione olimpico si è detto convinto di poter vincere il Tour de France, ed è tornato anche a parlare di un vecchio episodio risalente al 2023, quando abbandonò il Giro d'Italia mentre era in maglia rosa.
Evenepoel: 'Voglio essere migliore di Pogačar'
Alla domanda se crede di poter vincere il Tour de France nel 2026, Evenepoel ha risposto con sorprendente sicurezza: "Sì". Ma non si è fermato qui, delineando le condizioni necessarie per raggiungere il suo obiettivo. “Tutto deve continuare ad andare bene, devo riuscire a passare un inverno davvero buono, i ritiri di allenamento e quelle percentuali in più che cerco nelle gare di primavera” ha dichiarato Evenepoel, che considera la Volta Catalunya come un test molto importante in vista della parte cruciale della sua stagione.
Il passaggio alla Red Bull-Bora-hansgrohe ha presentato a Evenepoel una situazione del tutto nuova, una leadership che formalmente è condivisa con Florian Lipowitz, il tedesco che all'ultimo Tour de France è arrivato terzo. Evenepoel ha dimostrato un un approccio pragmatico, parlando di collaborazione piuttosto che di conflitto. “Io e Florian siamo molto ambiziosi, ma siamo due corridori diversi. Io sono più esplosivo, Florian ha bisogno di scaldarsi come un diesel. Siamo opposti e insieme non può che funzionare bene.. Dobbiamo completarci a vicenda e non contrastarci per l'obiettivo di questa squadra: vincere il Tour un giorno” ha commentato Remco Evenepoel.
In tutto questo, la figura di Tadej Pogačar si erge come una montagna da scalare per poter conquistare la maglia gialla.
Evenepoel non ha ignorato il commento dello sloveno riguardo alla possibilità che questa nuova avventura in RedBull possa renderlo ancora più forte. Ha sorriso a quello che ha definito un “gioco mentale”, ma il suo desiderio è chiaro: “Voglio essere migliore di lui” ha dichiarato il belga, ben sapendo che la sfida è molto complicata ma avvincente. “È per questo che sono venuto qui. Per fare questi passi. Per migliorare, migliorare e ancora migliorare” ha dichiarato Evenepoel.
'Al Giro il nostro piano era stato perfetto'
Ma su cosa deve lavorare il campione belga per avvicinarsi a Pogačar e poi poterlo battere al Tour de France? Evenepoel ha raccontato di aver analizzato le prestazioni del campione del mondo: “Devo avere una base per poi poter lavorare su quell'intensità elevata, le vere sessioni di VO2 max.
È lì che posso migliorare di più” ha dichiarato Evenepoel identificando il problema che crea il divario con il suo grande rivale: “Quando Tadej attacca, posso seguirlo per un po', ma non per molto. È su questo che devo lavorare” ha spiegato il campione della RedBull.
Evenepoel ha infine raccontato di avere ancora vivi nella mente i ricordi di alcuni ritiri forzati e delle battute d'arresto che gli sono costati dei successi prestigiosi. “Il più importante è stato quel ritiro dal Giro d'Italia nel 2023" ha confidato il belga, ricordando quando fu costretto al ritiro in maglia rosa dopo aver contratto il Covid. "Avevo un grande vantaggio e il nostro piano era stato perfetto fino a quel momento” ha raccontato, convinto che sarebbe arrivato al traguardo con il successo.