L’IMU 2013, come si evince daldecreto legge n. 133/2013, mira a colpire la ricchezza derivante dal patrimonio immobiliare, infatti, nellesue integrazioni e modifiche, l’imposta concentra il carico fiscale sulla “seconda casa”, mentre per quantoriguarda i terreni agricoli,verranno colpiti i fondi nonappartenenti a coltivatori professionali.
IMU 2013: seconda casa e terreni agricoli, chi paga l’imposta?
Per quanto concerne la cosiddettaseconda casa, questa può essere definita come “quell’ immobile che non ha i requisitiper essere considerato prima casa”, senza considerare la sua destinazioneurbanistica.
La seconda casa non è altro che l’immobile di cui dispone ilproprietario, sfitto o affittato, sia esso appartamento, garage, negozio, depositocapannone etc. Vanno inclusenel calcolo, le “prime case” appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9, mentre non ne fanno parte le cosiddetteassimilate, come le case dei lungodegenti. Ricordiamo,infine, che sulla secondacasa, si applica un’aliquota quasi doppia rispetto alla casa principale
IMU 2013: seconda casa e terreni agricoli, chi paga l’imposta?
Riguardo, ora, ai terreniagricoli, non si è in grado ancora di stabilire con precisione tutte lecategorie che potranno beneficiare dell’esenzione. I terreni agricoli efabbricati rurali sono già stati esclusi, nel primo semestre 2013, dall’impostamunicipale, risultando sempre esenti, indipendentemente dalla qualifica delproprietario coltivatore diretto (Cd), imprenditore agricolo professionale(Iap) o semplice proprietario. Ora, invece, sembra comunque certo che siano esclusi i terreni di proprietà degli stessi coltivatoridiretti e dagli IAP iscritti alla previdenza agricola.