L'Imposta municipale propria o Imposta municipale unica (IMU), è probabilmente la tassa più chiacchierata al mondo, che come ben sappiamo si applica sugli immobili. Dopo mesi d'attesa, il dubbio amletico degli italiani : "Si pagherà o non si pagherà il saldo IMU di dicembre?" ha di recente trovato risposta, con un netto " Si ", che ha contribuito ad alimentare il malumore generale.

Ma se da un lato l'Imu sulla prima casa dovrà essere pagata soltanto dai comuni le quali aliquote sono superiori allo 0,4% ( Imu prima casa ecco i comuni che la pagheranno) , dall'altro è consigliato a tutti controllare sul sito del proprio Comune eventuali notizie e aggiornamenti riguardanti l'ultima delibera Imu approvata, in quanto esistono alcuni casi particolari di cui non tutti sono a conoscenza.

Per quanto riguarda per esempio, l'Imu applicabile sugli immobili dati in comodato d'uso ai parenti fino al primo grado di parentela, visto il decreto IMU, Dl 102/2013, articolo 2-bis, queste possono essere equiparate dai  Comuni alla prima casa. Tale processo di  equiparazione vale solo se l'immobile in questione è utilizzato come abitazione principale e nel caso della seconda rata: se quindi il comune in questione  ha variato le aliquote 2013, bisogna versare la differenza rispetto a quanto pagato in acconto, ma senza però pagare il saldo.

Stesso discorso vale nel caso di immobili di proprietà di anziani, residenti però in case di riposo. Se nel 2012 il Comune non ha specificato all'interno della sua delibera Imu un eventuale limitazione al solo anno in questione, e se nell'anno in corso, il 2013, non ci sono state altre delibere, è da considerarsi ancora valida la delibera dell'anno passato.

In questo caso ci si trova di fronte a due possibilità: 

  1. Se il Comune ha emesso al delibera dopo il giugno 2013, il contribuente vanta un credito pari all'acconto pagato e quindi non dovuto,visto che con la delibera l'immobile in questione è stato equiparato ad una prima casa.
  2. Se la delibera invece è stata emessa dopo giugno e l'aliquota Imu risulti essere superiore allo 0,4%, ammesso che non ci siano cambiamenti nelle norme, il credito potrà essere compensato con la Mini Imu di gennaio.