Il canone Rai vapagato ogni anno nel mese di gennaio, ma non tutti sono d'accordo con il pagamento questatassa, anche se l'art 10 del decreto legge 246 del 1938 dice che chi ha apparecchitelevisivi deve pagare il canone oppure rinunciare alla tv.

Il quotidiano "Libero", però, ha da poco pubblicato una sentenza che potrebbe cambiare la situazione. Un contribuente, non volendo pagare il canone Rai, aveva chiesto all'aziendache gli venissero oscurati i programmi televisivi della Rai. Ma il signore in questione non aveva ricevuto nessuna rispostaalla sua domanda, mentre continuavano ad arrivare le richieste di pagamento delcanone tramite cartelle esattoriali.

L'uomo però ha deciso di reagire e non si è arreso. Dopo lasoccombenza davanti alla commissione provinciale, ha deciso di fare opposizione insecondo grado. Questa volta la Commissione Tributaria delLazio gli ha dato ragione con la sentenza 597/2013. Infatti, dato che ilcontribuente aveva richiesto l'oscuramento e che dalla sede Rai non era arrivata risposta, secondo lacommissione non doveva pagare nulla, pur avendo continuato a usufruire deiservizi televisivi della Rai: è bastato che avesse fatto richiesta dioscuramento e che l'azienda di viale Mazzini non avesse risposto.

Questa sentenzacrea così un precedente che potrebbe essere utile per coloro che non hannonessuna intenzione di pagare l'annuale canone Rai e che richiedano l'oscuramento dei suoi canali, rinunciando a vederli.