Con la Legge di Stabilità in dirittura d'arrivo al Senato, il 2014 rischia di diventare l'anno horribilis per il mattone. Sulla prima casa non c'è più l'IMU ma c'è poco da festeggiare, arriva la Tasi (Tassa sui servizi). Quanto peserà questa nuova tassa sul bilancio delle famiglie? Sembrerebbe molto, soprattutto su quelle meno abbienti.

A decidere quanto pagare saranno i comuni che dovranno deliberare le nuove aliquote che variano dal 1 al 3,5 per mille. Se è pur vero che le aliquote sono inferiori a quelle IMU prima casa (4 - 6 per mille), l'anno prossimo i cittadini italiani non avranno più a disposizione le detrazioni di 200€ più 50€ per ogni figlio a carico.

Ci dovrebbe essere invece una detrazione standard che si aggirerebbe intorno ai 66€. Facendo un po' di calcoli su un abitazione economica di tipo A3 con rendita catastale 300€ esente con aliquota al 4 per mille dall' IMU nel 2012, si scoprirebbe che dal 2014 si pagherebbe con aliquota al 2,5 la cifra di 60€.

Possibilità non remota considerando che molti bilanci comunali sono in rosso e quindi saranno costretti a portare l'aliquota al 3,5 per mille.Per le famiglie meno agiate sono cifre che pesano non poco sui propi bilanci soprattutto per quelle numerose. Sarebbe stato più equo inserire un detrazione formulata sul numero di componenti del nucleo familiare come era la vecchia IMU.

Le conseguenze sul mercato immobiliare saranno notevoli, dopo un 2013 da dimenticare sarà difficile centrare la ripresa sopratutto del mattone, settore fondamentale questo per intravedere i primi segnali di ripresa ai fini occupazionali.