Mancano poche ore alla scadenza del termine per il pagamentodella Mini IMU, imposta dovuta dai contribuenti proprietari di abitazioneprincipale in quei circa 2.400 Comuni che hanno deliberato per l'anno 2013 un'aliquotamaggiore al 4 per mille.

A ridosso della scadenza c'è da segnalare che alcuni diquesti Comuni hanno deciso di abolire il tributo mentre altri, in attesa ditrovare opportune coperture, hanno deciso di rinviare la scadenza dello stessoalla data del 16.06.2014.

Non essendo disponibile un database preciso è difficilecomprendere quanti siano esattamente (specie i Comuni che hanno deciso undifferimento dell'imposta).

Chi scrive segnala quanto segue:

  • il Comune di Valli del Pasubio (VI) che inizialmente aveva stabilito un'aliquotaper l'abitazione principale del 5,00 per mille ha rinunciato alla Mini IMU;
  • il Comune di Castelberlforte (MN) che inizialmenteaveva stabilito un'aliquota per l'abitazione principale del 4,50 per mille harinunciato alla Mini IMU;
  • il Comune di Gazzuolo (MN) che inizialmente avevastabilito un'aliquota per l'abitazione principale del 6,00 per mille harinunciato alla Mini IMU;
  • Il Comune di Ivrea (TO) ha deciso il rinvio dellascadenza al 16.06.2014;
  • Il Comune di Cava de' Tirreni (SA) ha deciso il rinviodella scadenza al 16.06.2014.
Curioso il caso del Comune di Conegliano (TV) dove la Mini IMU non è stata eliminata ma saràrestituita sotto forma di buono spesa (di pari importo) da utilizzare perottenere sconti sulle tariffe del trasporto pubblico locale, su servizi diassistenza domiciliare agli anziani e altre prestazioni di welfare.

Se non siete tra i contribuenti esonerati dal pagamento (vediqui) si consiglia di verificare sul sito del Comune di appartenenza se èprevisto un rinvio della scadenza o addirittura una sua abolizione. In caso contrario se proprio non è possibile pagare entro lagiornata di domani si può sempre ricorrere al c.d. ravvedimento sprint (vediqui).