C'è stata grande delusione per l'assenza di provvedimenti riguardanti le Pensioni nel Job Act, il piano del governo Renzi presentato il 12 marzo al Consiglio dei Ministri.

Per questo motivo Cesare Damiano, esponente del Pd, ha chiesto al governo di aprire un tavolo di confronto con le associazioni sindacali sul tema delle indicizzazioni degli assegni.

Ma quello che adesso molti temono è che il Governo Renzi possa addirittura tassare le pensioni medie. Perchè?

Pensioni 2014: Renzi le tasserà?

È stato Carlo Cottarelli, che ha avviato la spending review, ad annunciare al Senato la possibilità di reperire fondi tagliando le pensioni più alte.

Ma sarebbe coerente valorizzare le retribuzioni da un lato e penalizzare i pensionati dall'altro? Senza contare gli effetti che questo avrebbe sui consumi.

In realtà, intervistato in TV, Matteo Renzi ha smentito la possibilità che vengano tassate le pensioni oltre ai 2.000 euro lordi, sottolineando che questa idea non appartiene al Governo.

Una tassazione sulle pensioni è già stata imposta dal Governo Letta, che con la legge di stabilità ha stabilito:

-il versamento di un contributo del 6% per gli assegni da 6.936,02 euro fino a 9.908,

-il versamento di un contributo del 12% per gli assegni tra i 9.908,60 e i 14.862,90 euro

-il versamento di un contributo del 18% per gli assegni oltre i 14.862,90 euro. 


Ma dato che Cottarelli ha parlato di un contributo che tocca circa il 15% delle pensioni, si dovrà scendere al di sotto della soglia di 7.000 euro per forza per raggiungere questa percentuale.

Restiamo in attesa di capire come saranno reperiti i fondi mancanti..