Con il governo Renzi si attua la semplificazione del fisco, per la prima volta in Italia e ad imitazione di altri Paesi della Comunità Europea. Con la dichirazione dei redditi precompilata, che partirà da maggio del 2015, arriverà a casa dei contribuenti una parte delle dichiarazioni. I primi interessati sono i pensionati e i dipendenti pubblici, anche per una questione di più facile ricostruzione da parte dell'amministrazione finanziaria. La dichiarazione precompilata arriverà ad un contribuente su due, e una volta raggiunto il massimo regime a tre contribuenti su quattro.
I vantaggi che ne conseguono sono positivi sia per il contribuente che per lo Stato. Infatti, il contribuente potrà godere di una semplificazione della compilazione dei redditi, direttamente a casa, senza recarsi da specialisti, e lo Stato potrà controllare in maniera più idonea i famosi evasori. Per coloro che aderiscono alla compilazione precomipilata, sono previsti minori controlli, quale titolo per un premio fiscale.
I dati presi in considerazione dallo Stato sono quelli prelevati dal Cud dei contribuenti, ove sono indicate anche le detrazioni a carico. Per le altre detrazioni (quelle meramente possibili, ad esempio: spese mediche, iscrizione dei figli in palestra, etc.), sarà onere del medesimo contribuente indicarle, recandosi presso il Caf o apposito specialista.
La semplificazione verrà attuata nel seguente modo:
- Prima fase: Riguarda i modelli Unico o 730 del 2015, e concerne pensionati e dipendenti pubblici (per un totale di 41 milioni di contribuenti persone fisiche).
- Seconda fase: Saranno destinatari tutti i lavoratori dipendenti.