I tempi per presentare il modello ISEE 2014 sono agli sgoccioli, la scadenza dei termini di presentazione della la dichiarazione 2013 riferita ai redditi 2012 infatti sarà il 20 aprile (la dichiarazione ha validità per un anno, quindi la dichiarazione del 2013 sarà quella che resterà in vigore per tutto il 2014), dopo di che non sarà più possibile usufruire delle agevolazioni economiche, tra cui prestazioni sanitarie, riduzione di tasse universitarie e borse di studio. Da quest'anno le regole di redazione del modello ISEE saranno rese più severe ai fini di combattere l'evasione fiscale e i controlli sulla congruità delle dichiarazioni diventeranno molto più severi rispetto al passato.

Per dare un'informazione su tale modello in primis dobbiamo dire che ISEE significa Indicatore di Situazione Economica Equivalente e serve a valutare la situazione reddituale, economica e patrimoniale del contribuente, quindi è qualcosa di più rispetto ad una semplice dichiarazione dei redditi. Vediamo adesso le caratteristiche di questo strumento nel dettaglio.

Modello ISEE 2014: modalità di calcolo e principali indici

La dichiarazione viene rilasciata su richiesta da qualsiasi CAF presente sul territorio nazionale ed è valida per un anno dal momento dalla presentazione. Il nuovo modello ISEE 2014 tiene conto come già detto sia degli aspetti patrimoniali che degli aspetti reddituali

  • reddito: reddito Irpef, redditi con regimi sostitutivi (es. TFR e cedolare secca per affitti), redditi figurativi e redditi esenti (assegni familiari, pensioni di invalidità, ecc.)

  • patrimonio: patrimonio dichiarato ai fini IMU, patrimonio mobiliare e patrimoni posseduti all'estero. Sono attribuite al fine del calcolo riduzioni in caso di mutui o di figli a carico.

La novità principale rispetto agli anni scorsi è l'autocertificazione che non potrà più essere fatta in toto ma solo in parte, i dati più sensibili infatti verrano calcolati direttamente dalla P.A.

I principali indici inseriti nella dichiarazione sono: ISR (indice della situazione reddituale), ISP (indice della situazione patrimoniale), ISE (indice della situazione equivalente) e l'ISEE appunto che e dato dal valore ISEU diviso per il PSE (parametro scala equivalenza).

Le fasce di reddito e gli indici presi in considerazione, variano a discrezione dell'Ente; ad esempio l'Università del Salento adotta 6 fasce reddituali mentre l'Università di Napoli tre.