Come ogni anno si avvicina l'appuntamento con la dichiarazione dei redditi e qualche volta non si conoscono le direttive da seguire per calcolare le detrazioni fiscali per i figli a carico, vediamo insieme tutte le novità per quanto riguarda l'Irpef.

Chi ha diritto alla detrazione

  • La detrazione fiscale riguarda tutti i figli a prescindere dall'età e si riferiscono ai figli naturali legittimi, affidati e adottati, a meno che non abbiano guadagnato un introito annuo oltre i 2.840,51 euro.

Importo detrazione teorica per chi ha meno o fino a tre figli

  • Per ogni figlio di età al di sotto dei 3 anni: 900 euro;

  • Per ogni figlio di età al di sopra o fino ai 3 anni: 800 euro;

  • Per ogni figlio di età al di sotto dei 3 anni portatore di handicap: 1.120 euro (900 + 220);

  • Per ogni figlio di età al di sopra o fino ai 3 anni portatore di handicap: 1.020 euro (800 + 220).

Importo detrazione teorica per chi ha più di tre figli

  • Per ogni figlio di età al di sotto dei 3 anni: 1.100 euro (900 + 200);

  • Per ogni figlio di età al di sopra o fino ai 3 anni: 1.000 euro (800 + 200);

  • Per ogni figlio di età al di sotto dei 3 anni portatore di handicap: 1.320 euro (900 + 220 + 200);

  • Per ogni figlio di età al di sopra o fino ai 3 anni portatore di handicap: 1.220 euro (800 + 220 + 200).

Genitori conviventi o coniugati

  • La detrazione per i figli a carico per quanto riguarda i genitori conviventi o coniugati dovrà essere suddivisa al 50% salvo il caso che non si desideri assegnare per intero la detrazione al genitore con il reddito più alto.

Genitori separati e divorziati

  • La detrazione per i figli a carico per quanto concerne i genitori separati e divorziati dovrà essere suddivisa al 50% se l'affidamento è condiviso o congiunto, se invece viene a mancare l'accordo fra i due ex coniugi spetta al genitore affidatario.

  • Mentre se uno dei due genitori non può fruire della detrazione questa verrà attribuita interamente all'altro genitore.