Restano solo sette giorni all'ultima scadenza per il saldo di Tasi, Tari e Imu 2014; il combinato impositivo che nel suo insieme concorre alla formazione della Iuc, ovvero dell'imposta unica comunale su casa e rifiuti.

Chiamati a pagare sono in misura diversa i proprietari di casa e in parte gli inquilini (o coloro che risiedono all'interno di un immobile). Vediamo di offrire alcuni chiarimenti per comprendere chi è tenuto a pagare entro il 16 di questo mese, anche se altri pagheranno più avanti.

Differenza tra abitazione principale e secondaria

Una fondamentale differenza da fare fin dall'inizio è quella tra abitazione principale e secondaria.

Una persona potrebbe aver acquistato la propria abitazione come prima casa, ma nel momento in cui non vi è residente ecco che quella risulterà ai fini fiscali come abitazione secondaria.

All'interno di questa prima diversità, va sottolineato che vi sono casi nei quali i singoli Comuni possiedono discrezionalità di scelta impositiva. Si pensi ad esempio ad un anziano che ha dovuto trasferirsi in via definitiva in una casa di cura o una famiglia che si è trasferita all'estero per lavoro. In casi come questi, è sempre utile verificare il sito del Comune di residenza per controllare se esistono specifiche esenzioni.

La novità della Tari 2014 in sostituzione della Tares

Altra novità: da quest'anno la Tares è stata sostituita con la Tari 2014.

Si tratta della nuova tassa sui rifiuti, che dovrà essere corrisposta da chiunque possieda o detenga locali o aree scoperte (a qualsiasi titolo), suscettibili di produrre rifiuti urbani.

Il Comune dovrebbe regolamentare il calcolo della Tari 2014 modulandolo sull'effettivo consumo del servizio e sulla quantità di rifiuti prodotti.

Anche in questo caso in molte città si possono prevedere delle particolari agevolazioni, ad esempio per specifiche fasce di contribuenti o per premiare attività di differenziazione dei rifiuti.

La tassa patrimoniale e quella sui servizi indivisibili: IMU e TASI 2014

Per i proprietari di prima casa adibita ad abitazione principale il 2014 porta una buona notizia: l'esenzione Imu.

Il tributo resterà in vigore per i proprietari di seconde case. La base di calcolo resterà la medesima dell'anno precedente, mentre le aliquote andranno verificate sul sito internet della propria città.

La Tasi prevede un meccanismo di calcolo della base imponibile identico a quello dell'Imu. Si prendono le rendite catastali dei fabbricati e le si moltiplicano prima per il 5% e poi per 160. A questo punto è possibile applicare le aliquote. Nel caso in cui il Comune non abbia effettuato una delibera specifica al 23 maggio 2014, il pagamento scatterà a partire da settembre. Anche l'inquilino sarà chiamato a pagare una parte della Tasi, in una misura che non potrà comunque superare il 30% del suo valore complessivo.