Gli italiani sono appena rientrati dalle ferie ma cominciano subito a fare i conti con quello che dovranno pagare in autunno per le imposte sulla prima casa. Complice la crisi, le tasse e il perdurare della recessione, di questo passo i soldi a disposizione per i consumi saranno sempre meno. Purtroppo dalle prime stime sembra che i dati non siano confortanti: i Comuni batteranno cassa moltiplicando l'importo del dovuto rispetto al 2013. Se si effettua il confronto con l'anno scorso, gli italiani si troveranno ad effettuare il saldo di due tributi sulla prima casa: la Tasi legata ai servizi indivisibili e la Tari, la tassa sui rifiuti.

Così, se è vero che il Governo ha previsto di incassare dalla sola Tasi 2014 almeno 40,5 milioni di euro, significa che molti proprietari di casa potrebbero trovarsi con una spesa imprevista tra le mani.

Scopriamo come effettuare il calcolo della Tasi 2014

Per scoprire quanto dovremo versare, è necessario prendere la rendita catastale del proprio immobile e rivalutarla prima del 5% e poi moltiplicare il risultato per 160; così facendo si ottiene il valore imponibile su cui applicare l'aliquota; quella base è dell'1 per mille ma i Comuni hanno facoltà di aumentarla fino al 2,5 per mille. Dalla cifra ottenuta bisogna però ricordarsi di sottrarre le eventuali detrazioni.

Come e quando si paga la Tasi 2014

Per il pagamento della Tasi il primo acconto scade il 16 ottobre 2014, ma resta valido solo se i Comuni hanno effettivamente approvato le aliquote entro la scadenza del 10 settembre.

Quest'ultimo è il termine ultimo per la comunicazione delle delibere al Ministero, che provvederà a pubblicarle sul proprio sito internet. In caso contrario, si potrà effettuare il saldo dell'intero importo nel mese di dicembre. Il pagamento della Tasi può essere effettuato anche con dei semplici bollettini postali. Alcuni Comuni provvederanno all'invio di appositi moduli precompilati, ma non è detto che i calcolo terranno conto delle detrazioni fruibili dal cittadino. Diversamente, si può utilizzare il modello F24 che permette il pagamento del tributo tramite conto corrente bancario.