Mancano poche ore alla scadenza per il pagamento dell'acconto Irpef 2014. Si tratta di uno dei primi appuntamenti che gli italiani dovranno affrontare con il Fisco, in un mese di dicembre che vedrà anche il saldo dell'Imu e della Tasi. Andiamo a vedere quali sono le cose da sapere per non sbagliare, considerando che la deadline per quest'anno viene posticipata di un giorno: il 30 novembre è infatti domenica e come di norma avviene quando le scadenze fiscali cadono in un giorno festivo, la legge concede 24 ore in più ai contribuenti per mettersi in regola.

Acconto Irpef 2014: a quali categorie rivolte e qual è la scadenza

L'acconto Irpef 2014 dovrà essere pagato solo da alcune categorie: riguarda infatti i contribuenti che hanno redditi d'impresa o da lavoro autonomo, come i possessori di Partita Iva, oltre che i residenti all'estero e chi deve presentare dichiarazioni concernenti Iva e Irap. Come detto il primo dicembre è l'ultimo giorno utile per effettuare il pagamento: il saldo può avvenire attraverso due modalità, dipendenti dagli importi dovuti.

Pagamento acconto Irpef 2014: differenza di importo, possibilità di rateizzare

Si tratta di versare la tassa sui redditi ottenuti nell'anno 2013: chi deve pagare cifre inferiori a 257,52 euro pagherà l'intero importo in questa tornata, chi invece deve al Fisco importi superiori alla cifra sopracitata, può decidere di rateizzare in un due soluzioni (e se si è scelta questa opzione la prima tranche del 40% sul totale è stata già pagata a giugno).

Questi ultimi soggetti, in queste ultimissime ore dovranno dunque pagare la restante parte relativa al secondo acconto Irpef, ovvero il 60% sul totale.

Pagamento Irpef 2014: metodo storico o previsionale e obbligo di home banking sopra i 1000 euro 

Il pagamento può avvenire con il metodo storico (al netto di detrazioni e ritenute) o previsionale (con redditi ipotizzati all'anno successivo a quello in cui si paga la tassa). Il codice tributo da inserire è 4034. Il saldo può essere effettuato tramite sportello solo per importi inferiori ai 1000 euro. Superata questa cifra è obbligatorio il pagamento tramite home banking.