La seconda rata Imu è in scadenza per il 16 dicembre. Tutti i proprietari di seconda casa dovranno versare l'imposta, ma la somma da corrispondere non è la stessa pagata per la prima rata del tributo. La quota Imu 2014 deve essere ricalcolata in relazione alle novità sull'imposta, le esenzioni e le detrazioni. La seconda rata Imu 2014 deve essere versata da tutti i contribuenti che nel mese di giugno, in base alle delibere del proprio Comune, hanno pagato il tributo. Attenzione alle novità sui terreni agricoli e sulle possibili esenzioni a cui si potrebbe aver diritto o deducibilità sul reddito di impresa o professionale: è possibile che alcune tipologie di terreni che nel mese di giugno erano stati esenti dal pagamento della tassa, ora debbano corrispondere la somma con la modalità di saldo.

Imu 2014 seconda rata: chi deve pagarla?

La seconda rata Imu 2014 deve essere versata da tutti coloro che fruiscono di un diritto di abitazione: la data di scadenza è stata stabilita nel 16 dicembre 2014, come per la seconda rata Tasi 2014. Nel dettaglio, sono obbligati a pagare l'Imu i contribuenti che hanno versato la prima rata nella scadenza di giugno e, solo in questo ultimo caso, devono corrispondere il tributo solo i proprietari di immobile per cui agli inquilini non spetta alcun pagamento della tassa. Pagano l'Imu anche coloro che non hanno versato la prima rata: i soggetti interessati dovranno versare l'intera somma a saldo entro la data del 16 dicembre 2014.



Il pagamento dell'Imu a saldo deve essere effettuato anche per i terreni agricoli, che fino a questo momento erano stati esenti dal pagamento dell'imposta. I proprietari di terreni agricoli e non sono tenuti a versare la quota Imu 2014 con pagamento a saldo: il calcolo è effettuato in ragione di parametri legati al sito o allo stesso proprietario. I terreni per i quali si è tenuti a corrispondere l'Imu 2014 sono siti fra 281 e 600 metri sul livello del mare, i cui proprietari sono coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali. I terreni agricoli oltre i 600 metri sopra il livello del mare non devono corrispondere nessun tributo Imu. Questa è una delle novità sul pagamento delle tasse sugli immobili.

Imu 2014 seconda rata: quanto si deve pagare?

Attenzione alla somma da versare con il saldo Imu: non costituisce la metà della quota versata per la prima scadenza della tassa. La seconda rata Imu o il saldo del tributo deve essere ricalcolato: il primo calcolo è stato effettuato sulle aliquote comunali deliberate l’anno precedente, mentre al momento molti Comuni hanno deliberato delle nuove aliquote sulle quali è stato eseguito un nuovo computo per il pagamento dell'Imu. Il contribuente deve dunque effettuare un nuovo calcolo per il pagamento della seconda rata Imu o del versamento del saldo, in relazione alle delibere comunali. La scadenza e la modalità di pagamento della tassa resta confermata per il 16 dicembre.



A tal proposito si ricorda che i proprietari di immobili con destinazione prima casa non devono pagare l'Imu, ma esclusivamente la tasi (seconda rata, se si è già versata la prima; con modalità a saldo se si fa parte di uno dei Comuni che non ha deliberato le aliquote entro i termini previsti e per i quali si applica un'aliquota base dell'1 per mille). Il versamento della seconda rata Imu e/o con saldo per gli immobili strumentali è deducibile dal reddito di impresa o professionale, dall’imponibile IRES o IRPEF, in percentuale del 20%, ma è indeducibile ai fini IRAP, a differenza della tasi che invece è deducibile al 100% nel caso riguardi beni relativi alla stessa impresa per cui si versa il tributo.