Sono milioni i contribuenti attualmentealle prese con il calcolo di Imu e Tasi 2014, ma trabase imponibile, rendita catastale,aliquote, detrazioni e quant'altro non sono certo in pochi adavere le idee confuse. Troppi sono i termini con cui fare i conti persapere quanto pagare di importo Imu e Tasi 2014 per un calcolo chedev'essere fatto autonomamente da ciascun contribuente. Vediamoallora una breve guida per districarsi in questo ginepraio.



È ahimè essenziale dire che tuttiquesti termini "tecnici" sono essenziali per il calcolo dell'importo da pagare per Imu e Tasi, tuttaviale insidie sono sicuramente inferiori alle aspettative e terminisconosciuti come base imponibile, rendita catastale,detrazioni, e aliquote Imu o Tasi sono in realtà moltosemplici e lo stesso calcolo lo è se approcciato nel modogiusto.

Vediamo allora a cosa si riferiscono questi termini che moltinon hanno mai affrontato prima.



Iniziamo con la rendita catastale,come si calcola? La rendita dell'immobile, chiamata anche inrealtà non si calcola: questa, come si può facilmente intuire dalnome stesso in realtà non è altro che un valore espresso da unacifra in euro attribuito all'immobile in nostro possesso. La renditacatastale è il primo dato necessario per calcolare Imue Tasi, ma tuttavia non sono in tanti a conoscerlo. Alloracome fare a conoscere la rendita (o valore catastale)dell'immobile posseduto? In realtà è molto semplice bastarichiedere una visura presso una delle agenzie del territorio oppure,più comodamente presso il sito dell'agenzia delle entrate.



Nel calcolo Imu e Tasi, la renditacatastale serve a individuare la base imponibile, altroelemento essenziale per determinare l'importo. Ai fini del calcoloImu o Tasi, la base imponibile è data dalla rendita catastalerivalutata moltiplicata per il coefficiente catastaleappropriato che, a differenza di aliquote e detrazioniImu e Tasi 2014, costituisce un valore fisso e non variabile aseconda della collocazione geografica.



Calcolare la base imponibile sembradifficile, ma non è così. La rendita catastale rivalutata è la rendita catastale con l'aggiunta del 5%. Unmetodo alternativo per calcolarla è moltiplicare la renditacatastale x 1,05. Una volta fatto ciò, avremo bisogno delcoefficiente moltiplicatore relativo al tipo di immobile posseduto emoltiplicarlo per la rendita catastale rivalutata per calcolare labase imponibile Imu o Tasi 2014.

Ecco i coefficienti damoltiplicare alla rendita catastale rivalutata per il calcolo dellabase imponibile:



  • 160 - abitazioni e pertinenze

  • 140 - fabbricati categoria B, C/3e C/4

  • 135 - Terreni agricoli

  • 75 - Terreni agricoli posseduti econdotti da Iap

  • 80 - uffici e banche (categorieA/10 e D/5)

  • 55 - negozi (categorie C/1)

  • 65 - fabbricati strumentali(categorie D/1 e D/10)



Una volta calcolata la base imponibileImu o Tasi, per sapere quanto pagare avremo bisogno dialiquote e detrazioni. Il calcolo Imu o Tasi prevedeinfatti a questo punto un'altra moltiplicazione, quella della baseimponibile per l'aliquota di riferimento.

Per sapere qualealiquota applicare, è necessario innanzitutto tener conto del tipodi immobile, e soprattutto del comune in cui questo è ubicato. Lealiquote Imu e Tasi 2014 sono infatti deliberate da ciascunagiunta comunale nel rispetto delle linee guida statali; stessodiscorso è valido per le riduzioni, o detrazioni Imu o Tasi2014 differenti di comune in comune, a seconda di quanto stabilitodalla giunta.