Il prossimo 31 gennaio scade la tassa sul bollo auto, relativa all'anno 2015. L'imposta dovrà essere pagata da tutti i contribuenti che hanno una vettura che superi i 35 kw di potenza. Per conoscere l'importo da pagare è sufficiente effettuare una procedura on line collegandosi sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate inserendo alcuni dati richiesti. Si otterrà così l'importo totale da pagare. Il pagamento dovrà essere effettuato presso gli uffici postali, oppure le tabaccherie o presso gli uffici dell'Automobile Club d'Italia (ACI).

Sono previste alcune esenzioni dal pagamento del bollo auto.

Le persone disabili che utilizzano la macchina per effettuare gli spostamenti non pagano il bollo a condizione che le vetture a benzina non superino i 2000 cc di cilindrata e le vetture diesel non superino i 2800 cc. L'esenzione dal pagamento spetta anche a tutti i proprietari delle vetture elettriche mentre quelli che posseggono auto a metano oppure gpl dovranno pagare il 25 percento dell'importo dovuto normalmente.

Una importante novità introdotta quest'anno è quella dell'innalzamento degli anni che una autovettura deve avere per essere considerata una vettura storica. Così, un'auto per essere considerata storica dovrà avere non più 20 anni, bensì 30. In questa maniera si riduce drasticamente la platea dei contribuenti che saranno esentati dal pagamento del bollo per le auto storiche.

Riguardo questo argomento, la situazione cambia da regione a regione. Ad esempio, in Puglia, Molise e Sardegna si applica la norma così come stabilito dallo Stato. In altre regioni, quali il Veneto e l'Emilia-Romagna, non si paga il bollo per quelle vetture che hanno un'età compresa tra i venti e i ventinove anni. Altre regioni hanno, invece, deciso di far pagare ai proprietari di queste vetture il bollo ma in maniera ridotta.

Oltre a questa diversità di trattamento tra regione e regione, è opportuno ricordare che l'imposta del bollo auto, quest'anno, subirà un aumento del 12 percento rispetto a quanto si pagava lo scorso anno.