Il Trattamento di fine rapporto (Tfr) in busta paga non conviene: è inutile girarci intorno, la misura introdotta dal Governo Renzi fa pagare più tasse e penalizza i contribuenti facendo perdere loro l'accesso ai servizi sociali agevolati, usufruire di detrazioni fiscali e degli assegni familiari. L'ultimo, in ordine cronologico, è uno studio accurato della Uil che, a pochi giorni dalla scelta, offre un quadro completo di tutte le possibilità di scelta: l'analisi, infatti, prende in considerazioni i vari livelli di reddito lordo e di Tfr, la tassazione ordinaria e separata e la sentenza è sempre la stessa e cioè che è meglio lasciare le cose come stanno, non chiedendo l'anticipo del Tfr in busta paga.
Tfr in busta paga: ecco la quota mensile di Tfr e quanto si paga in più di tasse
Innanzitutto, le tasse da pagare se si sceglie di prendere subito il Tfr insieme allo stipendio mensile, aumentano. L'aggravio, spiega la Uil, non è irrilevante, anzi. Considerando la tassazione separata, con un reddito di 18 mila euro lordi annui, il Tfr lordo sarà pari a 1.243 euro, l'aliquota media Irpef sarà del 23%, l'Irpef da trattenere sarà di 286 euro, il Tfr annuo di 957 euro ed il Tfr mensile di 80 euro.
Al crescere del reddito lordo a 23 mila euro annui, il Tfr lordo sarà di 1.589 euro, l'aliquota media del 23,9%, l'Irpef da trattenere di 380 euro, il Tfr annuo 1.209 euro e quello mensile di 101 euro.
Con 25 mila euro annui, il Tfr lordo è di 1.727 euro, l'aliquota media Irpef del 24,1%, l'Irpef da trattenere di 416 euro, il Tfr annuo di 1.311 euro, quello mensile di 109 euro. Infine, per i redditi di 35 mila euro, il Tfr lordo sarà di 2.418, l'aliquota Irpef media del 25,3%, l'Irpef da trattenere di 612 euro, il Tfr annuo di 1.806 euro ed il Tfr mensile di 151 euro.
Andando a verificare il Tfr con tassazione ordinaria, la mensilizzazione del trattamento di fine rapporto implica l'applicazione dell'aliquota marginale Irpef, cioè quella relativa all'ultimo scaglione di reddito dovuto per il fatto che in busta paga si riceve il Tfr. Ebbene, ciò comporterà un aumento della tassazione Irpef ai diversi livelli di reddito: per i 18 mila euro, il Tfr annuo sarà di 957 euro (in busta paga di 76 euro) e l'aliquota, anziché essere del 23%, sarà del 27%; per redditi di 23 mila euro, il Tfr annuo sarà di 1.160 euro, pari a 97 euro mensili, l'aliquota Irpef sarà sempre del 27% anziché del 23,9%; per i redditi di 25 mila euro, l'Irpef annua sarà di 1.261 euro, quella mensile di 105 euro, l'aliquota Irpef del 27% anziché del 24,1%; un salasso i redditi di 35 mila redditi: il Tfr annuo sarà di 1.499 euro (125 euro mensili), ma l'aliquota salirà addirittura fino al 38%, anziché applicare il 25,3%.
Tfr in busta paga, scendono le detrazioni, addio servizi agevolati
Il maggior reddito derivante dall'anticipo del Tfr in busta paga comporta l'aumento del reddito dell'anno, con la conseguenza che le detrazioni fiscali andranno perdute per una media di 280 euro all'anno. Si perdono anche i servizi agevolati che vengono erogati in base all'Isee, che risulterà più alto percependo un reddito maggiore: ad esempio, a Milano, gli asili nido costano 103 euro mensili per famiglie con Isee fino a 12.500 euro; dai 12.501 euro in poi, la retta raddoppia a 232 euro. E gli esempi potrebbero essere centinaia, per tutti i servizi relativi alle mense scolastiche, tasse universitarie, Tasi, tassa sui rifiuti sui quali si perderebbe la possibilità delle agevolazioni.