La scadenza dei pagamenti per l' imu e la Tasi relativi all'anno 2015 sta per arrivare, portandosi dietro anche il suo bagaglio di confusione e difficoltà che sembra ormai essere diventata una consuetudine irrinunciabile. Anche quest'anno assisteremo, infatti, ad una giungla di aliquote e detrazioni tra i quali il contribuente italiano dovrà cercare di districarsi per assolvere al suo dovere di pagare le tasse. I Comuni, per cercare di salvaguardare i loro bilanci dalla scure del governo per i già annunciati tagli delle risorse, non avranno altra scelta che quella di aumentare le tasse locali, e tra queste un ruolo preminente sarà affidato all'Imu e alla Tasi a cui spetterà il compito di impinguare le casse comunali.

Imu e Tasi 2015: scadenza e calcolo aliquote per pagamento acconto

A creare ulteriore confusione e disagi tra i contribuenti per adempiere al corretto pagamento dell'Imu e della Tasi per l'anno 2015, entra in gioco, anche, la possibilità concessa ai Comuni di approvare i loro bilanci preventivi 2015 entro il maggior termine del 31 luglio 2015 (invece del 31 maggio), con la conseguenza che slitterà, di conseguenza, alla stessa data il termine entro il quale i comuni dovranno deliberare le aliquote e le detrazioni relative all'applicazione dell'Imu e della Tasi per il 2015. Il pagamento della prima rata di Imu e Tasi per il 2015 non subirà, però, nessun rinvio essendo la scadenza per il pagamento confermata alla data del 16 giugno 2015.

Come dovranno comportarsi i proprietari di immobili per calcolare quanto dovuto per Imu e Tasi nel 2015?

Anche qui la situazione cambia a seconda se il Comune, dove è situato l'immobile oggetto dell'imposta abbia, già deliberato aliquote e detrazioni per l'anno 2015 entro il termine della scadenza del pagamento, ovvero prima del 16 giugno 2015, oppure se debba ancora deliberare in merito.

Nel primo caso si potrà pagare l'acconto applicando per il calcolo le aliquote e le detrazioni già deliberate; nel secondo caso il contribuente potrà applicare, come ricordato dall'Ifel (istituto per la finanza e l'economia locale) nel suo comunicato, le aliquote e detrazioni stabilite per l'anno precedente, a titolo di acconto, per entrambi i tributi così come previsto dall'art. 13, comma 13-bis, del dl 201/2011 per l'Imu e dall'art.1, comma 688 della legge 147/2013 per la Tasi).