Tra le scadenze fiscali da segnare in rosso sul calendario per il mese di giugno spiccano senza ombra di dubbi quelle in riferimento a Imu e Tasi 2015, le imposte sulla casa il cui termine è fissato a giorni. I dubbi dei contribuenti sono ancora tanti, soprattutto in merito alle modalità di pagamento ed alla data entro la quale versare la prima rata dei due tributi immobiliari. Ecco a seguire quali sono le principali informazioni su quando e come effettuare il pagamento delle due tasse sulla casa e sulle tasche di chi peseranno Imu e Tasi 2015.

Imu e Tasi: proprietari ed affittuari, ecco chi paga

La scadenza di Imu e Tasi 2015 è ormai alle porte, ma quali contribuenti saranno chiamati a giorni a versare quanto dovuto nelle casse dei propri Comuni? La Tasi riguarderà proprietari e inquilini di una casa che risulta come prima abitazione, mentre per tutti gli altri immobili oltre alla tassa sui servizi si dovrà versare anche l'Imu. Le varie amministrazioni comunali hanno avuto la libertà di attuare possibili sconti sulla base delle aliquote fissate dallo Stato. Oltre ai proprietari di immobili, anche gli inquilini saranno chiamati a versare il proprio contributo, ma in quale misura? Nei casi di immobili in affitto dovranno essere corrisposte sia Imu che Tasi, la prima interamente a carico del proprietario e la seconda anche dell'inquilino ma solo per il 10-30% del totale in base a quanto stabilito dal proprio Comune.

Scadenza Imu e Tasi 2015: data e modalità di pagamento

Il termine entro il quale pagare Imu e Tasi 2015 si avvicina sempre di più: la scadenza della prima rata delle imposte sulla casa è fissata al prossimo 16 giugno, mentre la seconda rata sarà il 16 dicembre. Il calcolo su quanto pagare è semplice: nell'acconto basterà versare la metà di quanto pagato lo scorso anno sulla base delle aliquote e detrazioni del 2014.

Le nuove aliquote saranno rese note dai vari Comuni entro il prossimo 28 ottobre e applicate alla seconda rata di dicembre. In merito alle modalità di pagamento, le due imposte potranno essere versate entro il 16 giugno recandosi presso un ufficio postale o in Banca attraverso bollettino di conto corrente postale o modello F24, mentre ai ritardatari che pagheranno oltre la data di scadenza sarà corrisposta anche una piccola soprattassa. Per restare aggiornati sulle prossime scadenze fiscali vi consigliamo di cliccare sul tasto "Segui" che troverete in cima all'articolo.