La scadenza del pagamento per Imu e Tasi 2015 è fissato al 16 giugno 2015, poche settimane dunque per cimentarsi nel calcolo che permetterà di versare la prima rata delle imposte sugli immobili e molti ancora i dubbi su come procedere per determinare l'importo corretto. In questo articolo cercheremo di darvi qualche informazione utile sul calcolo da effettuare per pagare l'Imu e la Tasi per prima e seconda casa e cercheremo di spiegarvi come dovranno comportarsi gli affittuari, oltreché segnalarvi i codici tributo utili al fine del versamento che potrà avvenire anche con il modello F24.
Calcolo Imu e Tasi 2015: scadenze e come si procede? Ecco i passaggi base e le date utili
Per effettuare il calcolo in realtà sono sufficienti pochi passaggi: è necessario partire dalla base imponibile, meglio conosciuta come rendita catastale, questa dovrà essere rivalutata del 5% e moltiplicata per il coefficiente che differisce a seconda della tipologia immobiliare, il risultato ottenuto andrà poi moltiplicato per le aliquote Tasi e Imu deliberate dal singolo comune ed andranno sottratte eventuali detrazioni determinate dal Comune di residenza.
Per avere la certezza se siano state o meno deliberate le nuove aliquote è consigliabile consultare il sito del Mef o il sito istituzionale del proprio Comune, qualora non risultassero aggiornamenti per il calcolo dovranno essere utilizzate le aliquote 2014,i Comuni hanno tempo infatti fino al 30 luglio 2015 per emanare le nuove aliquote.
Dunque i contribuenti potranno comunque procedere al calcolo e al pagamento Imu e Tasi 2015 il 16 giugno per poi rinviare eventuali conguagli al saldo che dovrà essere versato il 16 dicembre 2015. Per non fare confusione è bene precisare che i pagamenti delle due imposte coincidono ma devono essere effettuati separatamente.
L'Imu dovrà essere pagato da i proprietari di tutti gli immobili, seconde case e pertinenze, case in affitto, uffici e altri immobili commerciali, la Tasi, invece, si paga su tutti gli immobili comprese abitazioni principali e relative pertinenze.
Imu e Tasi 2015: cosa cambia per gli immobili in affitto?
Quando l'immobile è in affitto la Tasi andrà pagata sia dai proprietari quanto dagli inquilini, la percentuale di pagamento è compresa tra il 10% ed il 30% secondo quanto deciso dal Comune di residenza, in caso di assenza di delibera che specifichi la quota a carico dell'inquilino a questo spetterà il minimo ossia solamente il 10% dell'importo, il restante 90% sarà a carico del proprietario.
Per quanto concerne l'Imu 2015 invece l'inquilino ne è esente, la quota andrà saldata esclusivamente dal proprietario.
Modalità pagamento Imu e Tasi 2015 prima e seconda casa: bollettino postale, F24, codici tributo
Per procedere al pagamento restano valide le opzioni del 2014 dunque si potrà compilare il modello F24 o procedere attraverso il pagamento del bollettino postale. Per chi intendesse effettuare il pagamento con l'F24 è fondamentale conoscere i codici tributo da inserire per Imu: 3912 abitazione principale e pertinenze, 3914 terreni, 3916 aree fabbricabili, 3918 altri fabbricati, 3925 immobili a uso produttivo allo Stato, 3930 immobili a uso produttivo al Comune. Per la Tasi 2015, i codici tributo sono: 3958 abitazione principale e pertinenze, 3959 fabbricati rurali strumentali, 3960 aree fabbricabili, 3961 altri fabbricati