Le tassesono un dovere di tutti i cittadini: ma ultimamente più che un dovere, pagare le imposte sta diventando un salasso che le fasce più deboli fanno fatica a sostenere. Chi si ritrova ad avere un salario basso o medio-basso non riesce a stare dietro al costo della vita: la classica terza settimana del mese è la più temuta, soprattutto per le famiglie.

Sembra che le cose stiano migliorando e che il peso delle tasse sui lavoratori stia diminuendo: nonostante ciò restiamo comunque il Paese nel quale si paga una tassa sulla casa più alta tra le più alted'Europa, ma in futuro il governo mira ad abbassare il peso fiscale che si abbatte su operai ed impiegati.

Tasse e lavoro: un bilancioimpari

Le tasse in Italia stanno soffocando quelle fasce che godono di un reddito basso o medio basso: tenendo conto dell'IRAP sul costo del lavoro, ed avvalendosi dei dati raccolti dalla CGIA di Mestre, è possibile tracciare un punto della situazione alquanto preciso. Si evince così che per le retribuzioni lorde che non superano i 20.500 euro annui le tasse sono state abbassate di circa 1.700 euro, mentre per le retribuzioni lorde che non superano i 30.500 euro annui le tasse si sono abbassate di quasi mille euro.

Secondo Renzi la pressione del Fisco sul costo del lavoro sta diminuendo grazie a progetti mirati da lui intrapresi: in futuro la situazione non può che migliorare.

Grazie al bonus di 80 euro ed a detrazioni fiscali per i lavoratori, le tasse sono diminuite e volontà del Governo e di proseguire su questa strada.

Tasse: la situazione miglioreràin futuro?

Per diminuire ulteriormente le tasse pagate dalle fasce più deboli, secondo Paolo Zabeo, si dovrebbe puntarea proposte che siano favorevoli alle famiglie, anche se diminuire il costo del lavoro non ha portato beneficio solo a quest'ultimi ma anche al datore del lavoro stesso.

Preoccupante è la tassa sulla casa che in tutta Europa risulta essere tra le piùalte: il suo totale infatti ammonterebbe all'1.5% del Pil del nostro Paese.

Il pagamento dell'IMU incide infatti in maniera significativa sul budget delle famiglie italiane: volontà di Renzi è quella di eliminare la tassasulla prima casa a partire dal 2016 poiché la prima abitazione è da considerarsi come un diritto inalienabile di ogni cittadino.