Una buona notizia per tutti coloro che hanno dubbi sulle modalità di pagamento del nuovo Canone Rai 2016. Da oggi 27 gennaio 2016 è attivo il numero verde 800.93.83.62, grazie alquale gli utenti potranno chiedere informazioni sulle nuove modalità previste a partire da quest'anno per il pagamento del Canone. Il servizio in questione, chiesto a gran voce da tutte le principali associazioni di consumatori italiane, è attivo tutti i giorni da lunedì a sabato dalle ore 9 alle ore 21. Chiamando a questo numero, quindi, tutti coloro che hanno bisogno di chiarimenti, potranno finalmente trovare delle risposte ufficiali.

Fino ad ora, infatti, ci si doveva basare solo su mere indiscrezioni. Ricordiamo che la gran parte delle questioni sollevate dai contribuenti derivano dal fatto che la tassa, dal 2016, si pagherà attraverso la bolletta della luce e non più tramite gli ordinari bollettini.

Ecco chi deve pagare

L'importo da pagare è di 100 euro e non più 113,5. Il provvedimento è stato voluto dall'esecutivo in carica, allo scopo di combattere la forte evasione che da sempre caratterizza il pagamento di questa tassa. Il Canone Rai 2016 si pagherà sulla bolletta della luce dell'abitazione principale. Inoltre, andrà versato solo sulla prima casa e una sola volta per famiglia. Presupposto per il versamento dell'imposta è il possesso di un apparecchio televisivo idoneo a ricevere il segnale delle trasmissioni.

Il possesso si presume e dunque spetta al singolo consumatore dimostrare il contrario, attraverso un'apposita autocertificazioneche va consegnata all'Agenzia delle Entrate.

Il Canone Rai 2016verrà spalmato sulle fatture relative al pagamento della luce. Solo per quest'anno, però, si comincerà a pagare da luglio con la prima fattura da 70 euro e le restanti da 10 euro al mese, mentre dal 2017 si partirà da gennaio, sempre al costo di 10 euro mensili.

Anche per quest'anno sono esentati gli over 75 con un reddito inferiore a 6.713,98 euro all'anno. Si spera che questa soglia di esenzione possa essere aumentata fino a 8 mila euro annuali, grazie alle maggiori entrate che dovrebbero arrivare dalla nuova modalità di pagamento.