Qualche mese fa il Premier Matteo Renzi uscì pubblicamente con la sua idea di cancellare Equitalia. Il Presidente del Consiglio addirittura parlò di funerale entro il 2018, del tanto odiato Concessionario per la riscossione. Se qualcuno credeva fosse una trovata per guadagnare consenso nei cittadini, dovrà ricredersi perché in settimana dovrebbe partire l’iter del DDL che prevede proprio la liquidazione del Concessionario. Ma cosa cambierà per i cittadini e come cambierà il sistema di riscossione di tasse e tributi per gli italiani?

Sarà l’Agenzia delle Entrate ad occuparsi della riscossione?

A partire dal prossimo gennaio, Equitalia dovrebbe sparire e tutte le sue funzioni confluire in una branca dell’Agenzia delle Entrate costituita ad hoc. Lo prevede un Disegno di Legge la cui corsa parlamentare è stata messa in Agenda per la Commissione Finanze della Camera in questi giorni. Il DDL, che è del 2014, prevede tutte le disposizioni per la cessazione di Equitalia e per il trasloco delle sue funzioni in capo all’Agenzia delle Entrate. Sarà la Direzione Centrale dell’Agenzia a prenderne il posto sul territorio, a sostituirsi nella riscossione e prendere in carico tutti gli atti ancora in mano al Concessionario. Al termine del processo di liquidazione del Concessionario, gli eventuali attivi ottenuti saranno versati all’Erario.

Cosa rischiano i dipendenti di Equitalia?

Nel Disegno di Legge c’è anche la soluzione per il personale oggi dipendente di Equitalia. Il dubbio su che fine faranno i lavoratori che si vedranno chiudere l’ufficio per cui lavoravano era lecito. Nessun rischio corrono però i lavoratori perché è già previsto che con decreti interministeriali (Finanze ed Economia) successivi, si provvederà a spostare i lavoratori all’interno della Pubblica Amministrazione, quindi anche all’Agenzia delle Entrate stessa o presso gli enti territoriali che sceglieranno la riscossione autonoma dei loro tributi.

Al personale da spostare poi resteranno le stesse retribuzioni, lo stesso trattamento ai fini pensionistici e la stessa posizione giuridica. In definitiva, niente licenziamenti, niente esuberi e niente nuove assunzioni o concorsi.

Notizia positiva per i contribuenti?

Dal punto di vista dei cittadini, di quelli che hanno pendenze debitorie nei confronti di Equitalia, speranze di vedersi cancellare i propri debiti non ce ne sono.

Come dicevamo, lo stesso lavoro di Equitalia sarà fatto dalla Direzione Centrale per la Riscossione del Fisco. Correva voce di una possibile sanatoria o condono per i vecchi debiti, in modo tale da azzerare tutto per far partire la nuova versione della riscossione italiana, ma non ci sono conferme. Resta la speranza che nella fase transitoria tra Equitalia ed il nuovo sistema, qualcosa vada storto come tempistica nell’invio degli atti e delle notifiche, in modo tale da rendere prescrivibili i debiti, ma sono solo teorie ed illusioni.

L’unico dato certo per quanto concerne eventuali miglioramenti per chi ha debiti nei confronti del Fisco è l’aggio. Il guadagno che il Concessionario si caricava in cartella, come compenso al proprio lavoro da Agente esterno, sarà abolito.

Il 4% che di norma era caricato sui contribuenti, adesso sarà a carico dell’Ente che vanta il credito. In sostanza il guadagno di chi opera per la riscossione sarà prelevato dal riscosso, cioè l’Ente creditore una volta ricevuto il pagamento verserà il corrispettivo del lavoro al nuovo servizio di riscossione, mentre prima era un surplus in cartella.