In prossimità della scadenza dell’acconto IMU per l’anno 2017, che come di consueto è prevista per venerdì 16 giugno, dopo aver visto come si calcola l’imposta relativa ai fabbricati, vediamo in questo articolo le istruzioni per i terreni agricoli e le aree edificabili. Anche per queste tipologie di immobili la rata a saldo andrà versata entro il 18 dicembre, visto che il 16 è un sabato e la scadenza si sposta al primo giorno feriale.

Acconto IMU 2017 in autoliquidazione

Come già visto per i fabbricati, l’IMU è un’imposta che va autoliquidata, ovvero il contribuente non riceve nessun avviso di pagamento presso il proprio domicilio.

Il primo passo è quello di accertarsi se il comune, ove sono ubicati gli immobili, ha deliberato le aliquote per il 2017, altrimenti per il calcolo dell’acconto, vanno utilizzate quelle del 2016. Altri dati da reperire sono: la rendita catastale per i fabbricati, il valore delle aree edificabili e il reddito dominicale dei terreni agricoli.

Il calcolo dell’IMU per i terreni

L’IMU relativa ai terreni agricoli ha subito negli anni diverse modifiche legislative. Attualmente sono esonerati dal pagamento dell’imposta i terreni ubicati nei comuni indicati nella Circolare del Ministero delle Finanze n. 9 del 14 giugno 1993. Occorre precisare che nei comuni indicati con la sigla PD (parzialmente delimitato) l’esenzione si applica solo a parte del territorio.

Non pagano l’IMU anche i terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola, quelli ubicati nei comuni delle isole minori (indicati nell’allegato A della Legge 448/2001) e che hanno un'immutabile destinazione agrosilvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.

Tutti gli altri terreni pagano l’imposta che viene calcolata moltiplicando il Reddito Dominicale, rivalutato del 25%, per il coefficiente 135. Il valore ottenuto, base imponibile, va assoggettato all’aliquota stabilita dal comune e rapportato alla percentuale e al periodo di possesso.

Il 50% del valore così ottenuto costituisce l’acconto IMU

Il calcolo dell’IMU per le aree edificabili

Le aree utilizzabili a scopo edificatorie in base agli strumenti urbanistici attuativi pagano l’IMU utilizzando come base imponibile, il valore venale in comune commercio al 1° gennaio 2017. I comuni possono deliberare valori di riferimento per ciascuna zona del proprio territorio. Al valore dell’area edificabile si applica l’aliquota stabilita dal comune e si rapporta il valore ottenuto alla percentuale e al periodo di possesso. Anche in questo caso si versa come acconto il 50% dell’importo ottenuto.