Al via la progettazione del nuovo emendamento alla manovra del governo, manca ancora il via libera definitivo ma sono state già rese pubbliche le eventuali modifiche apportate. Tra tutte, quella probabilmente più discussa di questi ultimi tempi, il bonus bebè. Secondo quando prevede l'ultima versione dell'emendamento alla manovra infatti, il bonus bebè dovrebbe subire una forte variazione a danno dei futuri neo genitori. Se fino all'anno 2017 il bonus è stato erogato fino al compimento del terzo anno di vita del figlio nato o adottato, la nuova manovra prevede l'elargizione del bonus fino al compimento del primo anno in formula intera e solo ed esclusivamente per l'anno 2018, ossia per un importo di 80 euro al mese, mentre per il 2019 l'assegno sarà dimezzato a 40 euro al mese.
Restano al momento invariati i criteri di richiesta del bonus bebè, ossia la soglia di reddito isee massima di 25.000 euro.
La manovra prevede varie modifiche
Tra le varie modifiche inserite nella manovra ed in attesa del via libero definitivo da parte del governo, troviamo il taglio al superticket per i redditi bassi, grazie all'istituzione di un fondo per la risoluzione della quota fissa sulla ricetta, che sarà pari a 180 milioni di euro in tre anni. Ulteriori novità in merito alla messa in sicurezza degli edifici, dove potrebbe nascere presso il Ministero delle Infrastrutture, un fondo per il cofinanziamento della redazione di progetti degli enti locali per la messa in sicurezza di edifici e strutture pubbliche che prevede l'elargizione di 30 milioni di euro all'anno, dal 2018 fino al 2030.
Ischia potrebbe trarre un sospiro di sollievo dopo il terremoto
Nella manovra è presente l'emendamento presentato dall'Ala, che prevede la sospensione del pagamento per i mutui nei comuni di Ischia colpiti dal sisma lo scorso 21 agosto. La sospensione sarà possibile per chi possiede dei mutui su immobili residenziali, commerciali e industriali resi inagibili dal terremoto, fino alla data del 31 dicembre 2018.
Non mancheranno le polemiche sul taglio al bonus bebè
Anche se la manovra prevede un adeguato budget per risolvere determinate problematiche, non mancheranno le polemiche inerenti al taglio previsto per il bonus destinato ai nuovi nati. Le polemiche potrebbero nascere a causa del più volte lamentato calo del tasso di natalità in Italia e di quelle che sono state le dichiarazioni da parte di alcuni esponenti del governo su immigrazione e crescita della popolazione italiana.
Il taglio al bonus bebè non gioverà affatto ai neo genitori che, colpiti anche dalla crisi economica, non potranno più ricevere in caso di via libera dell'emendamento, un sostentamento fino al compimento del terzo anno di età del figlio nato o adottato.