Avviso importante a tutti coloro che nel 2016 si sono visti respingere la richiesta di rottamazione di cartelle insolute: il governo Gentiloni ha deciso di concedere una seconda chance a quegli insolventi di cartelle esattoriali che abbiano presentato istanza con la prima rottamazione, ma che poi non abbiano rispettato le scadenze di pagamento decise e pianificate con Equitalia.

Vediamo a chi è rivolta la seconda rottamazione

Nel 2016, il governo diede il via ad un piano di rottamazione rivolto a quanti si ritrovassero in una situazione debitoria nei confronti di Equitalia.

Il piano di rottamazione di cartelle esattoriali, prevedeva che il debitore presentasse regolare istanza all'Agenzia di Riscossione, per poi decidere con essa un piano di rateizzazione del debito o dell'intera risoluzione dello stesso, abbonando al debitore multe ed interessi sulle somme dovute.

L'operazione di rottamazione fruttò al governo all'incirca 3 miliardi di euro, ma molti degli aderenti all'operazione di recupero però, non avendo poi rispettato le scadenze di pagamento imposte da Equitalia, si sono visti respingere le istanze presentate, ritrovandosi la stessa situazione debitoria con tanto di more ed interessi legati alla loro condizione d'insolvenza.

Visti i buoni risultati ottenuti dalla prima operazione rottamatoria, in questo ottobre 2017, il governo decide di avviare una seconda operazione di rottamazione: con un decreto emanato il 13 ottobre 2017, l'esecutivo italiano dichiara ufficialmente iniziata la seconda rottamazione, rivolta proprio a coloro che, non essendosi attenuti alle scadenze di pagamento della prima, si sono visti respingere la loro istanza.

Condizioni per accedere alla seconda possibilità

Le condizioni per accedere alla seconda possibilità del beneficio sono:

  • Risultare insolventi rispetto al piano di dilazione deciso da Equitalia nel 2016
  • Risultare non essere inseriti nel piano di unica soluzione del debito da assolvere entro il 31 maggio 2018: quanti hanno aderito alla soluzione della prima rottamazione di unico pagamento ai fini dell'assolvenza del debito, non possono più fare richiesta di rateizzazione

Come aderire alla seconda rottamazione

Come sopra spiegato la seconda rottamazione è dunque rivolta a coloro che, avendo scelto un piano di dilazione, non lo abbiano poi rispettato.

Ecco come aderire:

  • Presentare entro il 31 dicembre 2017 il modello DA-R, tramite la casella di posta elettronica PEC della Direzione Regionale di Agenzia di Entrate-Riscossione di competenza territoriale-

. Tale modello è facilmente reperibile su diversi siti Internet, ad esempio quello dell'Agenzia delle Entrate e di Riscossione o quello di Fisco e Tasse-

Il richiedente dovrà inoltre preoccuparsi di inoltrare la domanda tramite una casella PEC-

  • Presentare entro il 31 dicembre 2017 il modello DA-R, personalmente, presso un'Agenzia delle Entrate e di Riscossione-

Cosa accadrà dopo la presentazione dell'istanza

Entro il 31 marzo 2018, l'Agenzia Entrate e Riscossione invierà agli interessati l'ammontare del loro debito: per chi vorrà pagare in unica soluzione, il termine sarà quello del 31 maggio 2018, per coloro che vorranno dilazionare il debito, riceveranno le date di scadenza entro il 31 luglio 2018.