Il sindaco di Giave, comune di 500 abitanti della provincia di Sassari, in Sardegna, ha istituito l'esenzione dal pagamento dell'Iva e delle accise sulla benzina, il gasolio ed il petrolio. Ad essere interessato dal provvedimento il distributore della Q8 sito nella località Campu Giavesu, frazione di Giave. Nelle ultime ore è divenuta virale la foto del primo cittadino Maria Antonietta Uras, intenta a fare rifornimento presso lo stabile sopra citato e con in mano la comunicazione protocollata inviata Kuwait Petroleum Spa. Il comune sardo potrebbe entrare nella storia come il primo ad aver realizzato una parte del progetto finito troppo spesso nel cassetto dei politici dell'isola, la Zona franca.

Lo strappo del sindaco

Dal 1° gennaio 2018 i residenti di Giave sono esenti dall'Iva e accise sul carburante distribuito dalla Q8 di Campu Giavesu. Chiamasi Zona Franca. Sia il distributore che la Kuwait Petroleum Spa erano stati invitati dal sindaco Maria Antonietta Uras a rivedere i prezzi di benzina e gasolio in ottemperanza alla decisione presa. Più tardi è arrivato un ulteriore strappo da parte del primo cittadino, con la presenza fisica all'interno del distributore intenta a fare rifornimento alla propria vettura.

A distanza di 48 ore però i prezzi sono rimasti gli stessi. Come riporta l'edizione online del quotidiano La Nuova Sardegna, il titolare Giuseppe Mura ha mantenuto inalterato il costo del carburante, nonostante la disposizione del sindaco.

Mura ha spiegato che vi sono degli accordi con la Q8 e di non avere la possibilità di modificare i prezzi "dall'oggi al domani". Promessa mancata da parte del primo cittadino oppure impossibilità di realizzare quanto annunciato? In entrambi i casi si tratterebbe di un clamoroso autogol, anche alla luce della risonanza mediatica che la foto ha avuto sui social in queste ore.

Le difficoltà oggettive

Stando a quanto riportato da La Nuova Sardegna, il provvedimento sul mancato pagamento di Iva e accise sul carburante vale esclusivamente per i residenti. Data la posizione e la struttura di un qualsiasi distributore di benzina, l'applicazione della misura promossa dal sindaco di Giave risulta quantomeno cervellotica.

Il titolare dello stabilimento Q8 ha reso noto che in tanti automobilisti si sono presentati nelle ultime ore, senza però vedere i prezzi inizialmente promessi, come i 50 centesimi per un litro di gasolio, a fronte del costo attuale pari a 1,5 euro. Impossibile immaginare che fossero tutti residenti i clienti che si sono presentati al distributore. Se la Zona Franca entrasse in vigore realmente, in che modo il tariffario dei macchinari presenti presso il distributore si comporterebbe a seconda che l'automobilista sia residente o meno?