L'associazione culturale Le Formiche nella giornata di oggi ha ritenuto di intervenire su Blasting News a proposito di un messaggio virale che, soprattutto tramite l'applicazione whatsapp, in questi giorni ha determinato l'allarme dei consumatori in merito alla notizia che a partire dalla prossima bolletta della luce gli utenti avrebbero pagato ben trentacinque euro in più a causa della redistribuzione delle somme non versate dai morosi tra coloro che, invece, pagano regolarmente le spese per l'energia elettrica. Un messaggio virale che, oltre a destare preoccupazione, ha anche determinato indignazione, perché i buoni pagatori hanno sentito per ore sulle proprie spalle il rischio del peso dei "furbetti".

Invece, le cose non stavano così, per fortuna.

Appena due euro a partire dal 2019

All'origine della polemica insorta attraverso i social, c'è una delibera dell'autorità dell'energia elettrica, che si è trovata ad affrontare il caso di una società venditrice di energia - Gala - che è fallita dopo avere incassato i soldi delle bollette degli utenti ma senza riversare gli oneri di sistema alle società di distribuzione dell'energia e, analogamente il caso di quelle società venditrici che si trovano prossime al fallimento. L'autorità per l'energia elettrica ha stabilito che questi oneri di sistema a partire dal 2019 saranno riversati sull'apposita voce della bolletta sugli utenti finali. La delibera in questione è la numero 50 del primo febbraio del 2018, ma secondo le stime riportate in queste ultime ore da molti organi di informazione, l'aumento si ridurrà a circa due euro all'anno per utente, dunque una cifra abbastanza risibile.

Una fake news diventata virale tramite whatsapp

La stessa delibera in questione può essere scaricata abbastanza facilmente in rete, benché la sua lettura possa risultare piuttosto complessa. Ma la cosa più importante che emerge e che serve a rassicurare quanti, anche a Siracusa, hanno avuto la sensazione di essere ulteriormente tartassati e hanno cominciato a far girare in maniera virale questo messaggio tramite whatsapp, sollecitando una risposta dagli esponenti dei partiti in considerazione del fatto che ci troviamo ormai a meno di una settimana dal voto del prossimo 4 marzo per le Politiche, è che si tratti di una bufala. Una fake news di quelle che riescono in questo periodo a fare breccia facilmente tra le opinioni dei cittadini.