Si tratta della tipologia di detrazione fiscale più diffusa tra i contribuenti italiani. Stiamo parlando, ovviamente, delle detrazioni relative alle spese medico - sanitarie. Ma relativamente pochi italiani conoscono effettivamente tutte le possibili detrazioni di carattere sanitario che il nostro sistema fiscale consente. Ecco perché, ora, l'Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare una guida completa ed aggiornata di tutte le detrazioni possibili. A solo titolo d'esempio, come mette in evidenza "Repubblica.it", se è di dominio pubblico che è possibile detrarre dalla dichiarazione dei redditi farmaci specifici o le analisi del sangue o, ancora, le spese relative ad interventi chirurgici, non è altrettanto noto che le spese relative a determinati prodotti sanitari possono essere detratte, anche se acquistate in un supermercato e non solo in farmacia.

Detrazioni facilitate con la precompilata

Con l'introduzione nel nostro ordinamento fiscale della dichiarazione dei redditi precompilata tutti gli operatori sanitari, che si tratti di ospedali, farmacie, medici o laboratori di analisi, sono obbligati a comunicare all'amministrazione finanziaria tutti i dati dei pazienti che possono dare diritto alla detrazione fiscale che, lo ricordiamo, è attualmente del 19% sul totale delle spese sostenute dal contribuente.

Ovviamente, l'obbligo di comunicazione riguarda esclusivamente le strutture sanitarie e gli operatori sanitari come i medici. Questo, però, non significa che nella dichiarazione dei redditi non possano essere inserite anche le spese sostenute dai contribuenti per l'acquisto di dispositivi medici o altri apparecchi, ma anche sostanze medicamentose o addirittura software utili a scopo di cura e prevenzione che rispettano in tutto e per tutto i parametri stabiliti dal Ministero della Salute.

A questo scopo lo stesso Ministero della Salute pubblica regolarmente ogni anno una lista aggiornata dei prodotti che possono beneficiare della detrazione fiscale.

Una sintesi dei prodotti detraibili

In questa sede non è possibile, ovviamente, elencare tutte le tipologie di prodotto che possono beneficiare della detrazione del 19%.

A titolo d'esempio si possono citare tutti i tipi di occhiali da vista ma anche le lenti a contatto correttive, come quelle rigide o semi - rigide utili per la cura del cheratocono. Ancora, visto l'avvicinarsi dell'inverno e l'arrivo dei primi mali di stagione, è possibile detrarre la spesa per l'acquisto dei macchinari per aerosol. Ma anche quella per l'acquisto dell'apparecchio per misurare la pressione del sangue. Per chi deve assistere un familiare anziano è possibile detrarre la spesa per i materassi ortopedici e per quelli antidecubito. Fino alle spese, diciamo così, quotidiane come quelle per siringhe, cerotti, garze e altro materiale sanitario.

Ribadiamo che si tratta di un elenco molto parziale e solo esemplificativo. L'elenco completo e reperibile sul sito del Ministero della Salute o sulla Guida appena pubblicata dall'Agenzia delle Entrate. Nella guida sono contenute anche le spese che possono essere detratte per familiari con particolari patologie esenti o ancora quelle per assistenza specifica dei disabili. infine vengono elencate non solo le spese che usufruiscono di una detrazione ma anche quelle che danno diritto ad una deduzione. Per completezza di informazione ricordiamo che con la detrazione si riduce l'Irpef lorda, mentre la deduzione va ad abbattere la base reddituale imponibile su cui viene calcolata l'imposta. Infine ricordiamo che la detrazione per spese sanitarie è soggetta ad una franchigia pari a 129,11 euro.

La documentazione necessaria

Per poter usufruire della detrazione è necessario essere in possesso della fattura o dello scontrino fiscale parlante relativo all'acquisto. In pratica, su tali documenti deve essere presente il Codice Fiscale del soggetto che sostiene la spesa. Inoltre sulla confezione deve essere presente la dicitura "dispositivo medico". Ma anche la documentazione comprovante la marcatura "CE". Se mancano questi dati è possibile ancora detrarre la spesa, ma il prodotto deve contenere almeno l'indicazione delle Direttive europee di settore. Nello specifico si tratta di tre direttive, la 93/42/CEE, la 90/385/CEE e la 98/79/CE. Se la fattura, invece, contiene le sigle "AD" o "PI" la comunicazione all'Agenzia delle Entrate verrà fatta direttamente dal venditore. Di conseguenza, all'acquirente non è richiesto alcun tipo di adempimento. Infine ricordiamo, come specificato nella Guida dell'Agenzia delle Entrate, che coloro che avessero sostenuto delle spese mediche elevate e non avessero avuto la possibilità di recuperarle per incapienza dell'imposta dichiarata possono ripartire la detrazione in quattro quote annuali dello stesso importo.