La Scuola è ufficialmente iniziata in gran parte del nostro Paese ormai da una decina di giorni e gli ultimi istituti riapriranno i battenti proprio da oggi 17 settembre 2018 o nel corso di questa settimana.

Secondo diverse associazioni dei consumatori, quest'anno ci si attende una vera e propria stangata dovrebbe essere interessante per molti sapere che le spese scolastiche sono fiscalmente agevolate. Anche se questo non è risaputo da molti.

I limiti della detrazione

Come per le spese sanitarie oltre i 129 euro di franchigia, le spese scolastiche sono detraibili nella percentuale del 19%.

Quindi le spese sotto tale soglia sono completamente a carico del contribuente. Purtroppo, come accennato sopra, la maggioranza degli italiani non sa di questa facilitazione concessa dal nostro sistema fiscale. Inoltre, occorre sapere che la spesa massima consentita che è possibile detrarre ammonta a 717 euro. Se si considera che possono beneficiarne gli studenti italiani di ogni ordine e grado e che questi ultimi sono circa 8 milioni si tratterebbe di un bell'aiuto per milioni di famiglie. Le detrazioni riguardano tutte le spese scolastiche sostenute per la frequenza d'istituti di ogni ordine e grado, come ad esempio le Tasse d'iscrizione, quelle per la mensa e per le gite scolastiche, solo per citarne qualcuna.

I dati disponibili

La fotografia di questa realtà è stata realizzata, come riporta "Repubblica", dall'Osservatorio mensile di Findomestic con la collaborazione dell'istituto demoscopico "Doxa". Secondo il sondaggio effettuato da Findomestic circa il 41% degli intervistati non sapeva assolutamente che le spese scolastiche potessero beneficiare di detrazioni fiscali.

Mentre nell'8% dei casi, precisa Claudio Bardazzi, responsabile dell'Osservatorio della Findomestic, pur essendo a conoscenza dell'agevolazione si è deciso scientemente di non utilizzarla.

Il sondaggio condotto dall'Osservatorio Findomestic evidenzia come, in questo ambito, stiano intervenendo sempre di più le aziende private che contribuiscono alle spese scolastiche dei propri dipendenti. Circa il 17% degli intervistati usufruisce già di questo aiuto da parte del datore di lavoro. E almeno il 46% vorrebbe che la propria azienda fornisse un'assistenza del genere. Mentre il 5% degli intervistati, che pure godono di questo servizio, preferirebbero che la propria azienda fornisse altre forme di Welfare sociale.

Infine, nonostante le associazioni dei consumatori abbiano denunciato nei mesi scorsi un possibile aumento dei prezzi dei corredi e dei libri scolastici, secondo i dati a disposizione dell'Osservatorio Findomestic le famiglie italiane avrebbero previsto di spendere circa il 6,5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2017. In termini medi assoluti circa 611 euro contro i 654 euro dell'anno precedente. E le spese sarebbero maggiori nel Nord Ovest del Paese rispetto al resto d'Italia. E ovviamente le famiglie con due o più figli a carico e in età scolare spenderebbero proporzionalmente di più.