È da circa un mese che si parla di pace fiscale, ovvero un programma del Governo volto a rimettere molti contribuenti italiani 'in pace' col Fisco. Se ne parla precisamente dallo scorso 15 ottobre 2018 e, nelle ultime ore, si sono diffuse voci interessanti. Come hanno riportato diversi giornali e siti, come termometropolitico.it, nel piano di sanatoria fiscale giallo-verde potrebbero essere annoverati bollo auto, multe stradali e tributi locali. Ma vediamo in dettaglio quali cartelle esattoriali potrebbero rientrare in questo piano per 'dare fiato' a molti cittadini italiani.

Lo stralcio automatico

L'obiettivo dell'Esecutivo italiano è quasi azzerare il mega archivio di cartelle esattoriali di Equitalia. Come centrarlo? Eliminando le cartelle notificate tra il 1 gennaio 2000 e il 31 gennaio 2010 e non saldate. Sembra che il Governo abbia intenzione di eliminare le cartelle fino a 1000 euro automaticamente, senza imporre ai contribuenti nessuna attività. Insomma, nei piani dell'Esecutivo giallo-verde, c'è un piano di azzeramento automatico delle cartelle esattoriali. I cittadini non dovrebbero fare nessuna richiesta. L'onere sarà degli agenti di riscossione che, in breve tempo, dovrebbero stralciare tutte le cartelle esattoriali entro quella cifra. Vasta la platea di beneficiari, e ingente la somma che verrebbe interessata dal mega condono: si parla di circa 524 milioni di euro.

Come anticipato in precedenza, il Governo non sta per attuare un condono 'omnibus', poiché toccherà cartelle sotto i mille euro e riguardanti il decennio 2000-2010.

Non solo bollo auto

Nel futuro condono non rientrerà, dunque, solo il bollo auto ma anche multe stradali e tributi locali, tipo ICI e la tassa sui rifiuti. Non è previsto nessun rimborso per chi ha già pagato i debiti.

Chiaramente, tutti aspettano altre informazioni e dettagli sulla pace fiscale e sul bollo auto, visto che Lega e M5S devono accordarsi su diversi punti in tema. Un accordo che dovrebbe arrivare presto. Uno dei punti di attrito tra M5S e Lega, secondo gli addetti ai lavori, sarebbe proprio lo stralcio delle cartelle sotto i mille euro oltre il 2010.

Una misura del genere creerebbe una sorta di 'buco nelle entrate'. Le opposizioni tuonano dinanzi a un condono del genere perché penalizzerebbe gli onesti, quelli che hanno sempre pagato le Tasse, e verrebbe in soccorso degli insolventi, di coloro che non hanno pagato le tasse, anche se di modesta entità.