Secondo una ricerca effettuata da I-Com, ossia l'Istituto per la Competitività, il taglio delle Tasse, non solo, non si verificherebbe con la nuova finanziaria ma, addirittura, ci sarebbe un aumento, che andrebbe a pesare sulle spalle dei cittadini. Come conseguenza della Manovra 2019, che prevede lo sblocco delle aliquote addizionali, si rischierebbe un notevole aumento. Il Quotidiano Nazionale, dove è riportata la ricerca dell'I-Com, prevede un incremento dell'addizionale comunale di circa 36 euro e di quella regionale di 60 euro. La Legge di Bilancio prevede anche interventi sull'Imu e sulla Tasi che potrebbero essere unificate in un'unica tassa.
Il timore di un aumento delle tasse nasce sia dallo sblocco delle aliquote, sia da questa eventuale unificazione.
Per il pagamento delle tasse la situazione cambia da un comune ad un altro: analisi nel nord-Italia
Dalle analisi è emerso che la situazione varia da un comune ad un altro. A Roma, tra imposta comunale e regionale, si arriva al 4,23% e a Torino al 4,13%. A Milano il 2,54% e a Firenze il 1,93%. L'I-Com ha poi analizzato come si comportano i comuni nella tempistica per i pagamenti. Torino impiega circa 72 giorni per il pagamento delle fatture. Al contrario, Venezia è molto veloce, poichè paga i conti in 12 giorni. Le città che pagano puntualmente sono Firenze (circa 19 giorni), Bologna (circa 20) e Milano (21 giorni).
Sarebbe interessante vedere come, invece, si comportano le città del sud-Italia.
L'unificazione di Imu e Tasi: cosa comporterebbe per chi paga le tasse
L'idea di riunire Imu e Tasi è stata proposta dall'Anci, l'Associazione nazionale comuni italiani, la quale è partita dalla considerazione che entrambe le tasse "hanno presupposti e basi imponibili quasi identici e il vantaggio di avere un'unica tassa porterebbe risparmi gestionali per i Comuni e semplificazioni per i contribuenti".
L'Anci ha poi dichiarato a idealista/news che l'unica tassa porterebbe ogni comune ad esprimere la propria autonomia. Ciò permetterebbe di individuare facilmente l’aliquota applicabile e di rafforzare i servizi al cittadino, disponendo bollettini precompilati e sistemi di pagamento on line. Secondo Confedilizia, invece, l'unificazione di Imu e Tasi potrebbe portare ad un aumento della tassazione. L'organizzazione ha sottolineato che l'aliquota massima dell'Imu è l'11,4 per mille e questo cambiamento aumenterebbe il carico fiscale sugli immobili.