Il bollo auto è storicamente una tassa mal digerita dagli automobilisti italiani, una spesa ulteriore e per certe tipologie di vetture anche esosa, più volte contestata anche nelle sedi istituzionali europee. La Commissione Tributaria delle Marche applicando l’articolo 4 del decreto legge 119/2018, ha così condonato un mancato pagamento di un automobilista del 2001. La sentenza della Commissione Marche era stata anticipata dalla Corte di Cassazione, che applicando il decreto fiscale 2018 aveva anticipato il condono per i mancati pagamenti del bollo auto tra il 2000 e il 2010.

Bollo auto, condono in vista per molti automobilisti italiani

La Commissione Tributaria Marche ha applicato il decreto, questo il testo prodotto: "I debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore del presente decreto - quindi il 18 dicembre 2018 - fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, sono automaticamente annullati".

La sentenza inoltre precisa anche che tali sanzioni devo però essere state fatte oggetto di richiesta di rottamazione: " (i debiti).. riferiti alle cartelle per le quali è già intervenuta la richiesta di cui all’articolo 3 (definizione agevolata o più semplicemente rottamazione)".

Una sentenza che si può dire storica nel panorama italiano, applicata poiché l'importo medio del bollo auto prima del 2010 era inferiore ai mille euro di spesa. Ecco perché è stata decisa questa quota limite per lo stralcio e l’annullamento della cartella esattoriale. La Cassazione ha però precisato che lo stralcio non si riferisce espressamente alla quota da versare ma alla cartella esattoriale, comminata per aver eluso il pagamento.

Annullati anche i contenziosi in corso con il fisco italiano per i mancati pagamenti del bollo auto

Una buona notizia non solo per chi avesse carichi pendenti in materia di fisco riguardanti il bollo auto, ma anche chi è in corso di contenzioso. Questa sanatoria riguarda anche tutti quei contribuenti che hanno in corso un contenzioso sempre in quel lasso temporale dal 2000 al 2010, poiché decade la materia del contendere, secondo la Cassazione.

I contribuenti non dovranno agire o sollecitare in alcun modo Equitalia, poiché il debito verrà considerato annullato in automatico. C'è da precisare che il bollo auto varia da regione a regione, quindi a seconda dell'interpretazione della norma potrebbero verificarsi casi molto differenti fra loro, potrebbero dunque ancora crearsi incomprensioni.