Col Ravvedimento Operoso le sanzioni Imu e Tasi saranno ridotte. La novità sul ravvedimento ampliato alle imposte è stata introdotta dal Decreto Fiscale 2020 confermato dal Senato in legge il 17 dicembre 2019. Il Ravvedimento Operoso ai sensi dell’art. 13 del Dlgs n. 472 del 1997, consente ai contribuenti che intendono “mettersi in regola” sanando le pendenze relative a: violazioni, irregolarità, oppure omissioni tributarie una riduzione delle sanzioni. In sostanza, la normativa sul Ravvedimento Operoso, prima interessava prettamente le imposte dell’Agenzia delle Entrate, come i tributi erariali e doganali e così via.
Mentre, con l'entrata in vigore del Decreto Fiscale, è stata concessa la possibilità ai contribuenti “ritardatari” delle imposte locali Imu e Tasi di poter regolarizzare il versamento beneficiando di uno sconto il cui importo dipende dalla solerzia del Ravvedimento. Ciò vuol dire, che la base dello sconto è legata alla tempestività del pagamento del tributo dopo la scadenza.
Sanzioni Imu e Tasi ridotte col Ravvedimento Operoso
È bene capire che il contribuente, approfitta dello sconto Imu e Tasi, col Ravvedimento Operoso solo nell’intervallo di tempo che intercorre tra la data di scadenza dell’imposta, e la data di ricezione della cartella di pagamento trasmessa dall’ente locale. Trascorso questo lasso di tempo, egli non potrà avvalersi dello sconto sulle sanzioni, ma dovrà risolvere le diatribe tributarie in altri modi.
In sostanza, i contribuenti avranno del tempo per regolarizzare le pendenze tributarie, beneficiando di uno sconto sulle sanzioni. Il calcolo dello sconto sulle sanzioni varia in virtù dei giorni di pagamento. Infatti, se il debito viene versato entro 14 giorni, all’importo del tributo va aggiunto una sanzione pari allo 0,1%, più gli interessi di mora calcolati per ogni giorno di pagamento effettuato in ritardo.
La sanzione sull’importo Imu e Tasi, dopo i 14 giorni passa da 1,5% fino a 3,75%. Se il pagamento non viene effettuato entro i 12 mesi dalla scadenza regolare dell'imposta, la sanzione viene applicata per intero.
Sanzione dell’0,1% grazie al Ravvedimento Operoso
Per capire bene l’attuale normativa non ci resta che riprendere il discorso sullo sconto sulle sanzioni partendo dalle scadenze di rito.
Ad esempio, il contribuente che omette il pagamento Imu e Tasi del 16 giugno e del 16 dicembre, e regolarizza il pagamento nei 14 giorni dopo la scadenza dell'imposta, può beneficiare di una riduzione sulla sanzione ordinaria del 30%. In questo caso, la sanzione viene quantificata sullo 0,1% dell’importo calcolato su ogni giorno di mancato pagamento, con l’aggiunta degli interessi. Per tutti i casi successivi, il cui pagamento avviene dopo i 14 giorni, si applicano le sanzioni sopra indicate.