Famiglie italiane tecnologiche? Non troppo. Secondo l’indagine Istat su "Cittadini e nuove tecnologie" solo la metà delle famiglie italiane naviga sul web: il 55,5% ha un accesso internet e il 59.3% possiede un personal computer. L’Italia rimane indietro rispetto alla media europea e si posiziona al ventiduesimo posto nella graduatoria dei paesi con famiglie che accedono ad internet da casa con almeno un componente tra i 16 e i 74 anni. Rispetto ad una media europea pari al 73%, l’Italia ha una percentuale del 62%, lo stesso valore della Lituania.

Nord e Sud Italia. Il divario tra Nord e Sud del nostro territorio si riflette anche sulle dotazioni tecnologiche: Le famiglie del Centro-Nord con un personal computer sono il 61%, quelle del Sud il 53,5% , mentre quelle delle Isole il 55,6%. L’accesso alla rete nel Centro-Nord è del 57%, nel Sud il 49,6%. Se parliamo di accesso a banda larga 51,4% nel settentrione e 41,2% nel meridione.

I giovani guidano l’avanzata tecnologica delle famiglia italiane. I principali utilizzatori di personal computer e di Internet sono i giovani compresi tra gli 11 e i 34 anni. Le famiglie con minori sono le più avanzate: l’83,9% possiede il PC, il 79% accede alla rete e il 70,8% naviga con la connessione a banda larga.

Al contrario sono solo il 13,9% le famiglie composte da anziani di 65 anni e oltre che hanno un PC, e solo l’11,8% di queste famiglie naviga su internet.

Internet come mezzo di informazione. La rete viene sfruttata principalmente per spedire o ricevere email (81,3%), per la ricerca di informazioni su merci e servizi (67,7%)  per scrivere messaggi su chat, blog, gruppi di discussione, social network e servizi di instant messaging (51,2%). Come mezzo di diffusione culturale internet viene utilizzato per leggere giornali, notizie, riviste (50,5%), per guardare programmi televisivi (25,7%) e ascoltare la radio (27,2%).