Dal suo debutto avvenuto proprio all’inizio del millennio, la PlayStation 2 è diventata uno dei prodotti elettronici di maggior successo di tutti i tempi, con una base di oltre 150 milioni di console nel mondo, cioè circa una ogni 50 abitanti del Pianeta.

Nei suoi 13 anni di vita, la console di La PlayStation è morta, lunga vita alla PlayStation ha contribuito alla nascita di un nuovo tipo di intrattenimento interattivo di massa, basato su incredibili mondi virtuali e grafiche tridimensionali. Serie come Crash Bandicoot, Grand Theft Auto, Ico, God of War, Pro Evolution Soccer e Metal Gear Solid (solo per citare qualche esempio eclatante tra le migliaia di titoli nati o esplosi su questa console), hanno cambiato la faccia del gaming, rendendolo accessibile anche al pubblico di massa.

Senza contare che l’utilizzo del DVD come supporto ottico ha contribuito ad espandere esponenzialmente anche l’home entertainment di stampo cinematografico, così come la prima PlayStation aveva fatto per i CD e la terza PlayStation ha provato a fare con i Blue-ray e i video on demand.

La fine del 2012 sancirà la fine della produzione di PS2 in Giappone e non è difficile intuire che un po’ alla volta verranno chiusi anche gli altri impianti produttivi nel Mondo o per le meno saranno adattati alla produzione di altri sistemi tra cui, forse, anche la “nipote” della PS2, la PlayStation 4, attualmente nota ufficiosamente con il nome in codice Orbis e attesa entro la fine del 2013.

Se la PlayStation 2 ha dominato quasi incontrastata, lo scenario su cui si affaccerà la sua progenie è decisamente più complesso e competitivo: il successore dell'Xbox 360 di Microsoft, la Wii U di Nintendo e, soprattutto, i sistemi di Apple (tra cui la quasi certa Apple iTV) costringeranno Sony a inventare qualcosa di davvero rivoluzionario per tornare a essere la regina del mondo videoludico.