Nel giro di una settimanacirca dal lancio della piattaforma Mega, che molti conoscevano come MegaUpload, moltidegli utenti già iscritti per scaricare file gratuiti, sono stati truffati dacybercriminali che li attiravano con promesse fasulle con link su siti esterni. La GFI Software, società specializzata in sicurezza informatica, ha messo in allarme i milioni di utenti iscritti al cloud storage di Kim Dotcom. Per fare un esempio concreto ecco ciò che si leggeva: "Abbiamo trovato un modo per cercare e scaricare i file dal sito webMEGA, gratuitamente.

Clicca sul link qui sotto per accedere allafinestra dalla quale effettuare la ricerca e il download dei file."

L'utente,ignaro della truffa, clicca sul link Adf.ly e viene reindirizzato a una paginacon messaggi pubblicitari senza ottenere nulla, cliccando sull'opzione perchiudere la pagina, la vittima veniva condotta ''in una pagina in tutto e per tutto similea un blog di Mega, contenente un tasto per accedere gratuitamente ai file". A questo puntol'utente veniva reindirizzato, anche senza cliccare sul tasto, a una serie disiti pubblicitari tutti collegati tra loro. Ovviamente, non si riuscirà mai adaccedere all'offerta millantata sul primo link, mentre il truffatore guadagnerà unapercentuale su ogni sito visitato dall'utente.

Questidelinquenti del cyberspazio hanno approfittato della scia di successo cheMegaUpload ha lasciato in eredità a Mega, infatti, a un'ora dall'accesso inrete, Mega ha raggiunto ben 100.000 utenti registrati. Poco tempodopo, i server sono diventati sovraccarichi e questo ha causato unrallentamento del sito per una grande parte della giornata, ma allo stessotempo si sono raggiunti i 250.000 utenti registrati.

Mega è raggiungibile all'indirizzo Mega.co.nz ed èdisponibile in molte lingue, tra cui l'italiano. Mette a disposizione 50GBdi spazio gratuito, ha un sistema di crittografia basata sul browser e gliutenti possono controllare le chiavi.